Politica

"La commissione antimafia venga qui"

Per il Movimento 5 Stelle, l'inchiesta sugli spandimenti illeciti di fanghi è "un danno incalcolabile per salute e immagine della Valdera"

"Chiediamo alla commissione parlamentare antimafia di venire qui, relazionare sul quadro toscano e avviare la verifica di quanto accaduto d'accordo con la Direzione Distrettuale Antimafia". Questa la richiesta del Movimento 5 Stelle regionale in merito all'inchiesta che ha portato alla scoperta del traffico illecito di 45mila tonnellate di fanghi di depurazione delle acque reflue urbane e industriali spansi illegalmente nei terreni della campagna della Valdera, in particolare a Peccioli, Palaia e Montaione.

“Ringraziamo la Direzione Distrettuale Antimafia, la Guardia di Finanza e il Corpo Forestale dello Stato per questa inchiesta - dicono i pentastellati -. La Regione deve costituirsi parte civile nei procedimenti avviati per il danno incalcolabile a salute dei cittadini e immagine della Toscana subìto da quanto accaduto".

"Siamo irritati - aggiungono - perché un anno fa avevamo sollecitato sugli sversamenti in Valdera una serie di interlocutori istituzionali, dopo le segnalazioni di cittadini che, rimasti senza risposta, si sono rivolti a noi per paura della loro salute. Il Sindaco di Montaione anziché attivarsi mi attaccò personalmente in una seduta del consiglio comunale e ora dopo un anno la verità: addirittura un campione di fango prelevato da un campo a Montaione aveva idrocarburi 200 volte oltre il limite di legge. A questo punto chiediamo al Sindaco di Montaione un passo indietro: almeno chieda scusa alla sua cittadinanza per il modo in cui ha sottovalutato la gravità della situazione".

"Quanto successo - concludono i 5Stelle - è l'ennesima prova della presenza della malavita organizzata in Toscana".