Cronaca

Passa il bus e gli studenti restano a piedi

I sindaci Gherardini e Cecchini hanno denunciato disagi nel trasporto Ctt. Ragazzi che arrivano in ritardo o devono essere accompagnati dai genitori

Veder passare il pullman, alzare il braccio per segnalarsi e venire ignorati. E' quello che succede a Capannoli agli studenti delle superiori che devono raggiungere gli istituti di Pontedera. A Palaia invece gli studenti delle medie arrivano sistematicamente in ritardo perché il bus che parte da Forcoli non è puntuale.

La denuncia sui due episodi arriva direttamente dai sindaci dei due Comuni, Marco Gherardini e Arianna Cecchini. Insieme hanno richiesto un incontro urgente al presidente di Ctt nord Andrea Zavanella per affrontare la questione e cercare soluzioni. Il problema dei bus sovraffollati è annoso e a dicembre 2015 si verificò il gravissimo incidente in cui un giovane di 14 anni venne schiacciato dal pullman.

Gherardini lo scorso 6 ottobre ha inviato una lettera a Zavanella (si può vedere in fondo all'articolo nella fotogallery) ma ancora non ha ottenuto risposta: "Ogni giorno assistiamo ad un affollamento delle corse degli autobus. Oltre ai disagi ciò compromette la sicurezza dei ragazzi. Inoltro il mezzo che raggiunge Palaia la mattina e che trasporta gli alunni delle medie arriva con notevole ritardando, influendo sul corretto inizio delle lezioni".

La sindaca Cecchini invece ha spiegato i disagi che subiscono gli studenti di Capannoli: "L'ultimo episodio risale a ieri. Giovani che vedono passare pullman pieni che non si fermano. Per raggiungere Pontedera è allora necessario il trasporto dei genitori". Una situazione che non è accettabile anche perché "nel bilancio del Comune ci sono dei soldi stanziati per il trasporto pubblico e non è accettabile pagare per avere un servizio che non funziona. Da Capannoli la mattina passano una decina di bus ma molti vanno a diritto senza fermarsi". I pullman che passano da Capannoli arrivano dall'alta Valdera, da Fabbrica, Peccioli, Terricciola, Volterra, Lajatico, Chianni.