Attualità

S'infiamma il dibattito sull'affaire Prometeo

Botta e risposta tra Cobas e sindaco Terreni sulla situazione in atto nel territorio comunale. Le ragioni della segreteria provinciale del sindacato

"Non vorremmo annoiarvi ma il sindaco Terreni si arrampica sugli specchi e lo stesso fanno i vertici della Prometeo per evitare il confronto".

Così Federico Giusti, esponente dei Cobas di Pisa che respinge al mittente le accuse del sindaco Mirko Terreni. Che aggiunge: "I vertici di Prometeo rendano pubblica la data e il luogo del confronto e noi saremo presenti, non si nascondano dietro a incomprensioni che a scanso di equivoci non ci sono state perché a numerose email inviate dai cobas non è seguita risposta".

La sovrapposizione delle "dichiarazioni dei vertici di Prometeo e del sindaco Terreni sono preoccupanti perché il controllore e il controllato in un appalto si sovrappongono dimenticando che l'Ente locale ha funzioni di controllo sulle quali chiediamo chiarimenti senza ricevere risposta. Siano dunque rese pubbliche in consiglio comunale le opere extra capitolato richieste a Prometeo, siano rendicontati i costi all'insegna della trasparenza che dovrebbe stare a cuore non solo a noi ma all'amministrazione comunale".

I dipendenti e le dipendenti di Prometeo non erano a conoscenza dell'installazione del gps sui mezzi (chiederemo comunque alla direzione provinciale del lavoro se non doveva essere almeno garantito il diritto all'informazione), notizia appresa solo a mezzo stampa quando sarebbe stata doverosa almeno una informativa al personale - sottolinea Giusti -. In questo anno e mezzo Prometeo non ha mai voluto un accordo sindacale di secondo livello, di questo vogliamo parlare con l'azienda, non fare polemiche ma raggiungere risultati nell'interesse di tutti i lavoratori e non solo degli ex comunali".

E ancora. "Il Comune è azionista di maggioranza di Prometeo, noi vogliamo sapere quanto spendono i cittadini per i servizi di Prometeo, se la cifra è quella concordata o se invece questa esternalizzazione costa assai piu' del previsto, il tutto per monitorare come vengono spesi i soldi pubblici. Un sindaco serio dovrebbe farsi garante del dialogo tra Prometeo e sindacati, mettere in piazza i conti e intervenire direttamente sui servizi, non eludere le questioni e non confondere il suo ruolo di controllore degli appalti con la difesa acritica dell'appaltatore".