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Slot, tutto il consiglio è d'accordo

Mozione dell'opposizione per contrastare con vari accorgimenti il fenomeno del gioco d'azzardo. Il provvedimento è stato votato all'unanimità

La minoranza propone e la maggioranza accetta. E' successo a Palaia dove, una mozione presentata dalla lista Cambiare in Comune ha incontrato il favore degli esponenti che amministrano il territorio. La mozione presentata riguardava le slot machine, la loro regolamentazione e il contrasto all’abuso compulsivo.

Un tema delicato con persone che quotidianamente finiscono per spenderci e perderci somme importanti di denaro, vittime di una forma di malattia che le rende incapaci di resistere all’impulso del gioco d’azzardo con l’illusione della vincita facile. Situazioni che in molti casi si traducono in grandi difficoltà economiche e drammi familiari.

“La sensibilità del Consiglio Comunale – hanno detto gli esponenti di opposizione - verso il pericolo di questi scenari, dai risvolti a dir poco allarmanti, non si è fatta attendere e con nostra grande soddisfazione la mozione è stata approvata all’unanimità. Il documento al suo interno ha presentato anche ulteriori contenuti frutto di una condivisione e di una elaborazione congiunta con la maggioranza”.

“L’amministrazione comunale – hanno concluso - potrà scendere in campo impegnandosi nell’obiettivo di ridurre i potenziali problemi e disagi dei propri cittadini e, quando possibile, prevenirli disincentivando l’abuso di queste forme di gioco d’azzardo che provocano nel tempo ingenti danni sociali. Come propone il testo della mozione, tutto questo potrà essere perseguito intraprendendo un percorso informativo e di sensibilizzazione, rivolto a tutti i concittadini giovani e anziani, studiando la fattibilità di forme di disincentivazione dell’uso delle slot, anche mediante agevolazioni e sgravi tributari volti a favorire gli esercizi No-slot, e sostenendo in prima persona altre iniziative pubblicitarie e promozionali che rappresentino una forma di premialità verso quegli esercizi commerciali sensibili alla questione”.