Politica

Tari, l'opposizione punta il dito verso gli uffici

L'amministrazione aveva annunciato aumenti del 20 per cento: "In certi casi sono arrivati al 65". Errori per l'unico occupante, come nel 2015

Nico Giusti, Cambiare in Comune

"Il sindaco Marco Gherardini continua a prodigarsi nel dare spiegazioni sulla salassata Tari piovuta sui cittadini e sembra essere la sua unica preoccupazione, ma il dato di fatto è che il 20 per cento di aumento medio ad abitazione annunciato era solo nelle loro buone intenzioni e in tali è rimasto. Bollette alla mano, e non più calcoli previsionali fatti su campioni e medie statistiche, parlano invece di conteggi recapitati in questi giorni nelle famiglie con aumenti da capogiro che in alcuni casi sono arrivati addirittura al 65 per cento rispetto al 2015".

Il gruppo di minoranza Cambiare in Comune è intervenuto nella questione dei notevoli aumenti della bolletta Tari nel comune di Palaia: "Già in fase di discussione della materia rifiuti e tariffe, durante il Consiglio Comunale del 28 aprile, avevamo avuto modo di segnalare un potenziale spropositato aumento per alcune casistiche di abitazioni con unico occupante; da qui l’emendamento promosso dallo stesso gruppo e approvato dal Consiglio al fine di contenere i costi di tale categoria di utenza mediante l’applicazione di una riduzione. Sul resto delle casistiche invece i consiglieri di minoranza si chiedono, a questo punto, su quali dati e medie statistiche si sia basata l’amministrazione per arrivare ad attribuire ad ogni scaglione di numero occupanti i corrispettivi metri quadri dell’abitazione e se non era il caso di apportare correzioni là dove questa linearità statistica non trovava riscontro nella realtà portando ad un’interpolazione dei dati relativi alla parte fissa e a quella variabile con cifre da pagare esorbitanti; e questo purtroppo ha riguardato molti casi di nuclei familiari".

Cambiare in Comune ha puntato il dito anche contro gli uffici del municipio, rei secondo l'opposizione di aver sbagliato per il secondo anno consecutivo la tariffa per le case con un unico occupante: "Con estremo sconcerto, viene segnalato di nuovo un errore nell’importo riportato in bolletta per la mancata applicazione, come nel 2015, della riduzione prevista lo scorso anno tale errore venne portato a conoscenza dal gruppo di minoranza stesso".

Per la lista del consigliere Nico Giusti i cittadini saranno di nuovo sottoposti a "disagi e perdite di tempo per gli utenti in fila agli sportelli per i chiarimenti del caso, di nuovo l’incaricato allo sportello dell’Ufficio Tributi che non aveva ricevuto nessuna comunicazione in merito, di nuovo doppie spese pubbliche per il reinvio delle bollette corrette".

Alla luce di tutto questo la minoranza ha chiesto "qual è la figura responsabile incaricata ad espletare la funzione di comunicazione dei dati e delle disposizioni tributarie tra gli uffici Comunali e gli uffici dell’Unione a cui fa capo la gestione del servizio. Sbagliare è umano ma perseverare… ”.