Attualità

Villa Saletta compra San Gervasio

Dopo una serie di offerte si è arrivati all'ultima, acquistata per poco più di due milioni da un inglese. Ora si pensa a un rilancio

Due importanti e storiche tenute agricole e turistiche del Palaiese si sono fuse. Quella di Villa Saletta ha infatti acquistato - con con 3 milioni e 153mila euro, quasi un quarto del prezzo iniziale fissato in 11 milioni e 420 mila - la quasi dirimpettaia Tenuta di San Gervasio, da tempo in procedura di concordato preventivo. Ci sono state varie offerte finché si è arrivati al 15 dicembre con l'asta definitiva di poco oltre dei tre milioni.

La tenuta di San Gervasio vicina a Pontedera, la più antica, ha una cappella gentilizia, 17 case, magazzini e altro ancora. Già nel milleseicento San Gervasio era molto importante perché era al centro di quella tenuta, poi sono state attuate anche due piscine, ristoranti e un ottimo turismo. E la chiesetta era spesso attiva con i matrimoni. Gli imprenditori pontederesi Tommasini avevano gestito a lungo l'azienda, poi ci sono stati problemi finché si è arrivati alla cessione dietro fallimento.

Da anni Villa Saletta, dove sono stati girati anche film importanti, è stata acquistata dalla famiglia inglese Hands che ora ha in mano anche la "San Gervasio", già castello poi diventato fattoria. Significativo anche il Museo del Lavoro e della Civiltà Rurale.

A 5 km. a sud ovest di Palaia, Villa Saletta è un borgo abbandonato, destinato - pare - a divenire resort di lusso, a volte chiuso da catene. A Villa Saletta hanno girato scene di film importanti i Fratelli Taviani - "Good morning Babilonia" e "Fiorile" - e Virzì con "N", dedicato a Napoleone. Il villaggio/fattoria di aspetto settecentesco ma la sua origine è molto più antica, diventò di proprietà di famosi fiorentini, i Riccardi, che spesso ospitavano a Villa Saletta il Granduca Pietro Leopoldo.

Gli ampi edifici contadini, il frantoio, il forno, i granai, la villa padronale, gli stemmi della casate nobiliari succedutesi ci raccontano la storia di un territorio, accompagnandoci in un viaggio nel tempo che culmina nel secolo dei lumi. Da vedere, se aperto.

Da non perdere, casomai, un buon ponce o un ottimo panino al Bar Giannini, già in attività a fine '800 e tuttora attivo.