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Parapiglia allo stadio, stangata sul Ponsacco

Sconfitta a tavolino e 1.400 euro di multa: come refertato dall'arbitro, lanciati in campo fumogeni, bottiglie di vetro e anche due seggiolini

Il muro esterno dello stadio comunale

È arrivata la decisione del giudice sportivo dopo i fatti avvenuti allo stadio comunale di Ponsacco nell'ultima gara disputata tra i padroni di casa e gli ospiti livornesi del Montenero, valida per il 28° turno del girone B di Prima categoria.

Al comunale in viale della Rimembranza, infatti, la partita è stata sospesa a una quindicina di minuti dal 90', a causa dei disordini avvenuti sugli spalti e che, rapidamente, si sono spostati anche in campo e negli spogliatoi.

Come riportato dal giudice sportivo, sulla scorta del referto arbitrale, già verso a fine primo tempo, "dagli spalti dell'impianto sportivo occupati dalla tifoseria locale", si sono levati i primi cori, diretti però contro la squadra e la dirigenza.

Un malcontento che è esploso dopo il gol del vantaggio degli ospiti."I tifosi locali lanciavano in campo tre fumogeni che costringevano il direttore di gara a interrompere momentaneamente il gioco per consentirne la rimozione - si legge nella nota del giudice sportivo - seguivano al 25' del secondo tempo atti di contestazione con lancio di circa 15 bottiglie di vetro all'interno del terreno di gioco, nonché due sedili di plastica e quattro o cinque fumogeni".

Una situazione apparentemente rientrata dopo un confronto tra dirigenti e tifosi, ma che è presto nuovamente precipitata. "Ripreso il gioco, dopo sette minuti, i sostenitori locali lanciavano ancora sul terreno di gioco bottiglie e fumogeni - prosegue la nota - a quel punto, l'arbitro ritenendo che la propria incolumità e quella dei calciatori e dirigenti era messa a rischio, determinava la sospensione anticipata e definitiva dell'incontro. Dopo l'interruzione, le contestazioni sono aumentate ulteriormente, con i tifosi assiepati alla rete in modo minaccioso e ostile verso i propri giocatori".

Una vicenda che ha portato il giudice sportivo a  infliggere non solo la sconfitta per 3-0 a tavolino al Ponsacco, ma anche un'ammenda da 1.400 euro.