Cronaca

Parte la monoraccolta del vetro

Un ulteriore separazione del multimateriale per ottimizzare il riciclaggio del vetro

VALDERA - Parte un nuovo sistema di raccolta differenziata per il vetro nei territorio dell'Unione, la prima sperimentazione sarà fatta tra Cascina e le frazioni di Pontedera confinanti. Si chiama mono raccolta del vetro e rappresenta la nuova frontiera della differenziazione domestica dei materiali da avviare al riciclo, quindi un ulteriore separazione domestica di quello che oggi è il multimateriale. Attraverso nuove campane verdi collocate filo strada i cittadini dovranno differenziare il vetro da metallo, legno e plastica. Un nuovo metodo di raccolta che in gergo viene detta “spinta” o sofisticata e che non ha niente a che vedere con i vecchi cassonetti filostrada. La differenziazione dovrà essere fatta con estrema cura perché il sistema abbia un ritorno economico e ambientale. Le frazioni che saranno interessate nelle prossime settimane dal progetto sono Chiesino e Pardossi, ma dopo poco il progetto nel corso della primavera verrà esteso a Romito, La Borra, Santa Lucia e poi Pontedera. “La mono raccolta del vetro - spiega Marconcini, il presidente di Geofor, - la stiamo sperimentando a Santa Croce e per i Comuni rappresenta un impegno importante in quando se il rifiuto che viene ritirato non è di ottima qualità da parte del consorzio di raccolta scattano le sanzioni per noi che lo conferiamo, ma alla fine a pagarle è il Comune. Per questo credo che i municipi che avranno il coraggio di iniziare per primi questa sperimentazione debbano essere aiutati economicamente a sostenere eventuali sanzioni. La raccolta del vetro – dice Marconcini – ha senso se il rifiuto è puro ovvero esente dalle altre componenti del multimateriale che ne compromette l'utilizzabilità”. Il problema sarà educare i cittadini ad avere un comportamento rigoroso nei confronti del vetro e a non inserire, magari anche per errore nelle campane, plastica metallo o addirittura cristallo che contiene il piombo e quindi non può essere riciclato insieme al vetro comune. “Per questo i Comuni che faranno la sperimentazione dovranno essere aiutati, perché in una prima fase dovranno investire risorse per educare i cittadini alla corretta differenziazione e in fase di avvio può darsi che qualche sanzione scatti”.