Politica

Il nuovo Bene Comune parte dalla partecipazione

Ecco linee guida e promotori del neonato movimento politico che si è costituito a Calcinaia

I relatori dell'assemblea e promotori del movimento

Non c’è ancora il nome ufficiale della lista e nemmeno un elenco di candidati, ma qualche volto e anima del neonato movimento Bene Comune di Calcinaia si è fatto avanti già ieri sera, giovedì 16 gennaio, all’assemblea costituente in sala Orsini (vedi articolo su http://www.quinewsvaldera.it/troppo-a-destra-per-la-sinistra.htm).

Primo promotore del progetto politico, ma intenzionato a non presentare una sua candidatura è il consigliere comunale uscente Maurizio Ribechini. Unico rappresentante in consiglio comunale della lista Sinistra Alternativa per Calcinaia, crede in questo nuovo progetto per coinvolgere al massimo la cittadinanza: “Ho deciso di appoggiare quest’idea perché credo in queste linee – ha detto il consigliere – e perché credo ci sia bisogno di porre più attenzione su determinate tematiche, ma non intendo propormi come candidato, ho già dato tanto in questi molti anni di opposizione in consiglio comunale”.

Gli altri tre promotori che hanno parlato durante l’assemblea invece sono tutte persone estranee a partiti e palazzi, ma senza dubbio interessati alla cosa pubblica. C’è ad esempio la ventottenne Serena Bani, soccorritrice della Pubblica Assistenza a tempo pieno e studentessa di infermieristica quando può, che vorrebbe scuotere i suoi concittadini, coinvolgendoli con la sua stessa passione politica in un progetto che migliori ancora di più il suo comune. “Non vorrei vedere crescere ancora l’astensionismo – ha detto Serena – per questo è tempo di avvicinarci tutti al municipio, contribuire ognuno per il bene comune di questa cittadina, senza inutili campanilismi fra capoluogo e frazioni”.

Alla primissima esperienza politica è anche Flavio Tani, trentasettenne lavoratore precario presso una compagnia telefonica e residente da otto anni nel comune di Calcinaia, che all’assemblea ha parlato soprattutto di tematiche come l’integrazione, le unioni civili, la laicità delle istituzioni, la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica, ma anche l’acqua pubblica e la raccolta differenziata. “Si tratta di temi importanti – ha detto Flavio – che il Comune dovrebbe cercare di portare avanti nel suo piccolo, attraverso tutte le vie che può intraprendere”.

Il terzo volto del progetto è quello di Antonella Poli, operaia di una ditta che si occupa di lavori pubblici, anche lei mai scesa in politica ma attivista nel mondo sindacale. “Le linee guida scritte sul nostro volantino – ha detto Antonella – rappresentano i settori nei quali, a nostro avviso, qualcosa è stato sicuramente fatto in questi anni, ma si può fare di più e meglio con la voglia dei cittadini di partecipare a qualcosa che interessa a tutti: il bene del nostro Comune”.