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"A Macelloni è mancata solo la modestia"

Il sindacalista Uilp Casati replica al sindaco di Peccioli sull'argomento della metropolitana leggera: "E' un amministratore preparato e con passione

Marcello Casati

"Quello che è mancato a Macelloni in tutti questi anni e la modestia. Una presunzione oltremisura, l'abitudine di non ascoltare o rispettare chi non la pensa come lui, lo hanno reso impopolare". Lo dice il sindacalista della Uilp Marcello Casati che risponde al sindaco di Peccioli sulla questione del progetto della metropolitana leggera che attraversa la Valdera, ritenuto da Casati meno prioritario rispetto, ad esempio, alle condizioni di alcune strade sul territorio.

Ma il sindacalista parte da un complimento al primo cittadino: "Quando i pecciolesi mi chiedono cosa ne pensi del sindaco Renzo Macelloni, anche a quelli che sperano di ascoltare un giudizio negativo, gli rispondo che Renzo, negli oltre trent'anni di interrotta vita amministrativa tra assessore, sindaco e presidente della Belvedere, ha dimostrato di essere un buon amministratore. Come tutti gli umani avrà anche commesso degli errori, pur tuttavia occorre riconoscergli la preparazione, la passione e altre cose ancora, che difficilmente si riscontrano in amministratori di piccoli comuni. Ha sempre messo la faccia nelle sue scelte e anche questo non è poco".

Sulla discussione rispetto al progetto di una metropolitana leggera che colleghi Pontedera a Volterra, secondo Casati, il sindaco di Volterra Marco Buselli ha dato a Macelloni una "bella lezione": "Buselli - dice il sindacalista -, nel confermare la grande opportunità che avrebbe un progetto del genere, per un Territorio da troppo tempo abbandonato a se stesso in termini di viabilità e di investimenti economici, cosa che personalmente ho condiviso da subito, ha riconosciuto le anomalie da me denunciate. Questo fa onore al sindaco di Volterra, cosa che Macelloni non ha ancora imparato a fare in oltre trent'anni".

"Dalla fine degli anni settanta - continua Casati - faccio il pendolare e so anche benissimo quanto impiega un servizio pubblico da Peccioli a Pontedera, per averlo usato quando andavo alla Piaggio. Se oggi, occorrono sempre cinquanta minuti come negli anni ottanta come sostiene Macelloni, mentre con l'auto si impiega meno della metà, faccio notare al sindaco di Peccioli che la gestione dei servizio del trasporto pubblico è determinato anche dai sindaci e non certo dai cittadini. Potrei fare osservare e chiedere a Macelloni - conclude il sindacalista - che fine hanno fatto i carrelli elettrici per la spesa presentati in pompa magna alla tv, il destino dei Fondi Rustici e lo spopolamento avvenuto nel comune di Peccioli a differenza di altri comuni confinanti. Non lo faccio per non invadere oltre misura lo spazio che gentilmente mi viene concesso e perché sono convinto sarebbe inutile con chi pensa di essere “uno e trino”. Per me la corsa della metropolitana leggere termina qui e non ci salirò più".