Politica

"Al Pd non serve l'ipocrisia imperante"

Lo dice il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni:"Zingaretti avrebbe dovuto presentarsi in direzione nazionale con un progetto"

Il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni

"Se vogliamo dare ad un partito una prospettiva fondata sulla serietà nel rapporto con i propri iscritti e il proprio elettorato, dobbiamo prima di tutto mettere al bando l’ipocrisia."

Lo dice il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni, intervenendo sul dibattito politico nazionale seguito alle dimissioni del segretario del Pd.

"Zingaretti è stato criticato e tenuto sotto pressione, in maniera inverosimile, dagli stessi che oggi in coro vorrebbero che rimanesse a fare il Segretario, magari per poi ricominciare dopo un quarto d’ora con la stessa solfa per posizionamenti tattici di ogni genere.

Per chiarezza devo dire che non ho apprezzato nemmeno le dimissioni di Zingaretti, il quale piuttosto avrebbe dovuto presentarsi in Direzione nazionale con quattro idee ferme: democrazia e vita interna al partito, una idea sulla Pubblica Amministrazione e una visione più precisa sugli investimenti da fare per la ripresa del Paese. Così avremmo capito su che cosa ci saremmo confrontati e se Zingaretti fosse stato sfiduciato in quel contesto, avremmo saputo chiaramente come sarebbero andate le cose. Ognuno avrebbe dovuto assumersi le proprie responsabilità alla luce del sole", aggiunge Macelloni.

"Abbiamo una classe dirigente auto-logorata e l’unico modo per ripartire è affidarsi ai tesserati che con votazioni dirette eleggano i gruppi dirigenti, ad iniziare dal Segretario provinciale del PD pisano, commissariato da quasi un anno", conclude il sindaco.