Attualità

Anfiteatro al completo per Corrado Formigli

Il conduttore di "Piazza pulita" ospite della rassegna "Potrebbe andare Peccioli" intervistato da Sofri ha raccontato la sua esperienza giornalistica

"Ho iniziato a undici anni, quando mio padre mi regalò una piccola macchina da scrivere elettrica, conoscevo tutte le città capitali del mondo e sognavo di visitarle tutte facendo l'inviato"

Così Corrado Formigli ha risposto alla domanda di rito "Quando hai iniziato" davanti ad un numeroso pubblico presente nelle sale dello spazio Fonte Mazzola di Peccioli. Formigli ha poi raccontato vari episodi della sua vita professionale dalle prime esperienze con la carta stampata al quotidiano Il Manifesto a quelle televisive a fianco di Michele Santoro anche ai tempi dell'editto bulgaro di Berlusconi nel 2002 che chiuse le trasmissioni Sciuscià, Il Fatto e Satyricon.

Il servizio di Piazza Pulita su i bambini stranieri esclusi dalla mensa scolastica di Lodi è stato poi al centro della serata con numerose domande del pubblico che hanno fatto discutere sul tema immigrazione e sul ruolo e l'importanza del lavoro giornalistico per far conoscere e comprendere la realtà. 

"La forza di Piazza Pulita - ha evidenziato Formigli - è il racconto dei fatti senza filtri e censure che mostriamo nello stesso momento ai nostri telespettatori ed agli ospiti in studio ai quali chiediamo un opinione a caldo. Un nostro modo di condurre la trasmissione che spesso mette in difficoltà i politici sempre più abili e preparati a rispondere a qualsiasi tipo di domanda ma in imbarazzo a commentare quello che facciamo vedere con i nostri servizi"