Attualità

Appalti pubblici, procedure veloci per ripartire

Stante l'emergenza sanitaria e la derivante crisi economica la giunta-Macelloni delibera per far ripartire subito gli investimenti pubblici

Il Comune di Peccioli

L’amministrazione comunale pecciolese, vista la grave crisi sanitaria, economica e finanziaria provocata dal Coronavirus, ha intrapreso una serie di iniziative finalizzate a contenere gli effetti di questa pandemia sia sul piano sanitario che su quello economico.

Per questo oggi pomeriggio la Giunta Comunale approva una delibera intitolata "Linee di indirizzo per velocizzare e semplificare gli appalti pubblici". 

Dal municipio hanno spiegato che: 

"Sul piano più strettamente sanitario abbiamo:

Sul piano più strettamente economico:

"In generale - hanno aggiunto da Peccioli - siamo stati impegnati ad accelerare le procedure burocratiche e cercando di mettere liquidità nel sistema e più velocemente possibile". 

Per la giunta guidata dal sindaco Renzo Macelloni "è fondamentale avere un piano di grandi investimenti pubblici, l’unica attività che può sorreggere qualsiasi ripresa economica". 

All’inizio di questo periodo in una lettera indirizzata al presidente della Toscana Enrico Rossi il sindaco Macelloni per conto dell’amministrazione scriveva “dobbiamo mettere in campo investimenti economici consistenti a tutti livelli. Per quanto riguarda la pubblica amministrazione prima ancora di chiedere nuovi finanziamenti da impiegare per altri investimenti è importante accelerare e sbloccare quelli già previsti e finanziati".

Per Macelloni le "modalità di spesa degli enti sono, oggi rispetto alle esigenze, troppo stringenti e vincolati, la lunghezza delle procedure burocratiche dilazionato nel tempo investimenti facendo così perdere quell’effetto di stimolo immediato di cui oggi c’è somma urgenza”.

La giunta ha quindi "valutato come assolutamente prioritario in questa fase riattivare tutte le opere pubbliche programmate, gli interventi e le manutenzioni, i cantieri di lavoro e sostenere quindi, nel migliore dei modi, le imprese e la ripresa economica dei nostri territori".

La delibera che viene approvata oggi dalla giunta ha tenuto conto delle "note esplicative pubblicate da Anac", dei "vari Dpcm del Presidente del Consiglio" e delle "numerose ordinanze regionali".

Stanti quei documenti "si può tranquillamente affermare che l’emergenza non possa essere riconducibile a un singolo fatto o a un singolo settore, ma estesa a tutte le fasce della società e dell’economia con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Gli strumenti che in questa circostanza dobbiamo utilizzare per affrontare questa crisi vanno ricercati e ricompresi nel concetto di emergenza e somma urgenza, istituti già previsti nel Codice degli appalti e quindi utilizzabili a legislazione invariata".

La delibera dunque prevede di "impartire direttive agli uffici affinché gli stessi si adeguino al vademecum Anac e ricorrano a tutti gli strumenti previsti dall’attuale normativa per la semplificazione e velocizzazione procedure affidamento là dove ricorrano i presupposti di emergenza, da intendersi come urgente necessità di mettere in campo nel minor tempo possibile investimenti pubblici che possano contribuire al sostegno dell’economia; di circoscrivere l’indirizzo operativo di cui in oggetto alla durata temporale di numero massimo mesi sei, salvo eventuali proroghe dovute al perdurare dello stato emergenziale e salvi gli eventuali futuri interventi normativi di livello nazionale in materia".