Cultura

L'arte del recupero per raccontare Dante

Esposizione di opere fatte con materiali altrimenti classificati come rifiuti. Scart, progetto del Gruppo Hera, protagonista al Palazzo Senza Tempo

Due opere dedicate a Dante

L’arte del recupero in omaggio a Dante approda al Palazzo Senza Tempo grazie a Scart, il progetto artistico del Gruppo Hera già ammirato in mostra fino ad Ottobre al Palazzo del Pegaso di Firenze, in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

Il riallestimento dell'esposizione al Palazzo Senza Tempo, voluto dal Comune di Peccioli e organizzato in collaborazione con Belvedere spa, vedrà dall’8 Dicembre protagoniste 12 opere realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Ravenna, Firenze e Carrara.

"Questa esposizione - ha commentato il sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni - è la dimostrazione che il rifiuto, opportunamente trattato e riutilizzato, può generare emozioni. Abbinarlo a Dante per le celebrazioni dei 700 anni dalla sua morte, dà ancora più valore a una collaborazione che vede due realtà industriali importanti e virtuose come Belvedere spa e Gruppo Hera unite in un importante progetto culturale. Un legame che mi auguro possa proseguire anche in futuro, rendendo il Palazzo Senza Tempo sempre fulcro attrattivo e cuore pulsante delle attività culturali di Peccioli e della Valdera".

Prendendo spunto dalle incisioni di Gustave Doré, artista dell’Ottocento francese che raggiunse la notorietà proprio per le sue illustrazioni della Commedia, le tre Accademie hanno realizzato sei pannelli di grandi dimensioni (180x250 cm) raffiguranti alcuni momenti tratti dalle tre cantiche dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Denominatore comune di tutti gli elaborati esposti è l’utilizzo da parte dei giovani artisti di materiali di recupero che nell’officina Scart - allestita presso gli impianti toscani di Herambiente - acquistano una dimensione estetica del tutto originale, capace rilanciare il grande messaggio del riuso

La mostra comprende anche sei grandi sculture della testa di Dante ispirate alla statua di Enrico Pazzi in piazza Santa Croce a Firenze, tre delle quali sono state realizzate anche da alcuni ragazzi della Comunità di recupero di San Patrignano, nel loro laboratorio di Waste Art.

Scarti di rifiuti industriali provenienti da numerose attività artigianali e commerciali del territorio e conferiti negli impianti di Herambiente hanno così trovato nuova vita, trasformandosi in opere d’arte originali e di grande impatto estetico.

"Realizzare un’opera d’arte utilizzando materiali di riuso - queste le parole di Maurizio Giani, direttore marketing e sviluppo iniziative Herambiente, nonché curatore e ideatore del progetto Scart - è il recupero più nobile che possiamo dare alla materia: un’opera d’arte, in quanto tale, resta in eterno. Intuire un destino nuovo, al di là di quel primo più ovvio e banale, a cui sembrano condannati gli oggetti di consumo, significa riflettere concretamente sul significato di una circolarità virtuosa che, partendo dalla quotidianità dei beni di consumo, passa per la rigenerazione artistica, per poi incontrare il vissuto delle persone sotto forma di relazioni con il territorio, le istituzioni, le scuole, le accademie e i centri del sapere come appunto il Palazzo Senza Tempo di Peccioli. Siamo contenti come Gruppo Hera che il nostro progetto Scart sia ospite in questo Comune che da molti anni ormai porta avanti le sue numerose iniziative culturali, sempre orientate da scelte concrete di sostenibilità ambientale".

La mostra, dopo aver già raccolto molti consensi e visitatori tra Ravenna, Rimini e Firenze, vedrà dunque a Peccioli un punto di approdo importante. Con l’esposizione che resterà aperta al pubblico almeno per tutto il periodo delle festività natalizie.