Attualità

Camilla, una collezione inclusiva sulla devianza

La fashion designer pecciolese, diplomata a Modartech, ha lanciato la sua collezione non giudicante: "Può essere indossata senza stravaganze"

Camilla Pietroni

La cultura hip-hop e la subcultura dei penitenziari statunitensi, con abiti oversize e abiti no gender realizzati con tessuti in denim e gabardina, si fondono nella collezione di Camilla Pietroni, 23enne ormai ex studentessa di Modartech, la scuola di alta formazione pontederese dove si è laureata in Fashion Design.

Per il suo progetto di tesi Camilla, che vive a Peccioli, ha studiato il vestiario tipico delle carceri negli Stati Uniti e ha chiamato la sua collezione "Mindfulness", per invitare ad avere un approccio non giudicante verso la popolazione carceraria.

"L’ispirazione mi è venuta dalla rappresentazione dei detenuti delle carceri americane, che vestono con abiti oversize, senza particolari elementi distintivi - ha spiegato - ho deciso di chiamare questa collezione come una forma di meditazione dove l’attenzione è focalizzata sul presente in modo non giudicante: penso che quest’ultimo punto sia fondamentale".

"Mi sono documentata sulle storie di molti detenuti e, in tanti casi, appare evidente che queste persone si trovano in carcere perché hanno commesso sì degli sbagli - ha aggiunto - dettati però dalla mancanza, nelle loro vite, di figure in grado di guidarli, di spiegare loro cosa fosse giusto o sbagliato”.

Lo stile è il tipico streetwear, esaltato dall’estrema cura dei dettagli e dei ricami fatti a mano presenti su ogni capo di abbigliamento, ma opportunamente celati per non essere troppo appariscenti. "Ho realizzato una collezione che potesse realmente essere indossata - ha aggiunto Pietroni - senza troppe stravaganze o eccessi, ma puntando principalmente sulla comodità".

Dopo una prima esperienza di collaborazione con Scervino nell’ambito della ricerca tessuto per l’ufficio stile, oggi Camilla lavora per un’importante azienda del territorio che si occupa del recupero delle pelli per il distretto di Scandicci.