"Resilient communities and the Peccioli Charter". Il titolo , in italiano, significa "Le comunità resilienti e la Carta di Peccioli". Ed è così che è stato pubblicato da Springer, gruppo editoriale di livello globale, il volume di Maurizio Carta, urbanista, architetto e professore universitario di Urbanistica, Maria Rita Perbellini, rettrice del New York Institute of Technology e Jose Antonio Lara-Hernandez, ricercatore e docente di Urban design e Architettura all'Università di Porto. Dedicato, come da titolo, all'esperienza di Peccioli.
"Il libro esplora la resilienza urbana attraverso
una ricerca accademica significativa, originale e rigorosa, utilizzando le
esperienze di urbanisti e architetti per creare una carta sulle
comunità resilienti - hanno spiegato gli autori nell'evento on-line per il lancio al New York Institute of Technology - la seconda parte del libro presenta dei saggi che prendono in
considerazione i punti strategici della carta e consentono ai lettori meno
assidui di accedere e comprendere le informazioni sulla resilienza urbana. Fornendo numerose illustrazioni ed esempi, il volume sarà di interesse per ricercatori, architetti, urbanisti e
progettisti".
Un percorso avviato nel 2019, ancor prima della pandemia, dal Comune pecciolese e che, adesso, è diventato attuale. "Mi fa piacere che si continui a
parlare di comunità resilienti - ha
spiegato in un video, nel corso dell'evento newyorkese, il sindaco Renzo
Macelloni - dopo l'esperienza alla Biennale di Venezia, oggi, più di quando siamo
partiti nel 2019 con i primi incontri per mettere a punto la Carta Peccioli,
credo ci sia bisogno di affrontare questi temi".
"Abbiamo capito quanto la
resilienza possa passare da essere strumento intellettuale a esigenza
fondamentale. Quasi un'esigenza esistenziale - ha aggiunto - siamo oggi a discutere di questa
dimensione passando attraverso due grandi crisi: una è quella del Covid, che
ancora non abbiamo superato. Anche se sembriamo aver messo a punto gli
strumenti per affrontarla. La seconda è la guerra in corso in Ucraina, che ci
pone temi serissimi sui nuovi equilibri che si verranno a creare nei prossimi
mesi".
Partendo dalla Carta Peccioli, la resilienza è diventato da
strumento per le comunità a elemento universale. "Spero che presto si possano mettere in pratica quegli
incontri internazionali che avevamo in programma prima della pandemia - ha
concluso Macelloni - vogliamo mantenere gli impegni presi, ma oggi più che
mai è urgente farsi carico di questo sistema di ragionamento. Le comunità oggi
sono più disorientate, per questo è indispensabile aggiornare la Carta Peccioli
partendo da capire come le comunità possano affrontare e superare queste crisi".