Cronaca

Caso Belvedere, 'Il Fatto' rinviato a giudizio

Il giornale diretto da Peter Gomez fu citato per diffamazione dal Comune e Belvedere Spa, per un articolo sul traffico illecito di rifiuti

Il 9 Marzo 2019 Il Fatto Quotidiano online pubblicò un articolo che trattava del traffico dei rifiuti tra l’Italia e la Romania con il concorso della malavita organizzata. Nell’articolo veniva fatto esplicito riferimento anche al Comune di Peccioli, alla Belvedere Spa e al suo Impianto di smaltimento rifiuti, che si ritennero danneggiati, reputando quanto pubblicato sul loro conto "notizie false e infondate, estrapolate perlopiù in tempi diversi ed assemblate “ad hoc” proprio per far apparire Peccioli come una realtà inquietante e coinvolta appieno in questa spiacevole vicenda". Di oggi la notizia del rinvio a giudizio per gli autori dell’articolo e, come previsto dalla legge, per il direttore responsabile della testata, Peter Gomez, con udienza preliminare fissata al tribunale di Milano per il 23 Aprile 2021.

"A tutela di Peccioli e della verità - hanno ricordato dal Comune -, nel mese di Aprile 2019 il Presidente della Belvedere S.p.A. e il Sindaco di Peccioli hanno provveduto a denunciare per reati di diffamazione aggravata gli autori del suddetto articolo e anche il Direttore Responsabile della testata online Peter Gomez".

"Tutto ciò premesso per opportuna conoscenza e per ribadire con forza l’estraneità di Peccioli e del suo territorio in tutta questa vicenda" hanno aggiunto, non lesinando critiche al consigliere di opposizione Nassar. 

"A seguito di questo provvedimento giudiziario - così dal Comune di Peccioli - va tenuta in considerazione la reazione di Magdi Nassar – attuale capogruppo di opposizione – che all’epoca dei fatti, in uno dei suoi svariati post su Facebook si dichiarò spaventato dalla notizia e, riportando il link all’articolo, titolò così il suo post: “Sistema Peccioli: il ruolo agghiacciante nel traffico internazionale raccontato dal Il Fatto Quotidiano”. Già prima di essere eletto, quindi, l’attuale capogruppo di opposizione aveva ben chiara la sua tattica, sfruttare qualsiasi notizia anche se falsa e infondata, come nella fattispecie, per screditare in qualsiasi modo il lavoro dell’Amministrazione Comunale".