Cultura

Cocco Bill, mostra online di Jacovitti

Dal 17 Febbraio per due settimane via al terzo evento della rassegna "Peccioli per Piccoli" con il notissimo cowboy del fumetto italiano

Il terzo evento della rassegna “Peccioli per piccoli”, a cura di Cristoforo Moretti, ospita un personaggio famoso del fumetto italiano: il cowboy Cocco Bill di Benito Jacovitti

La mostra propone le 23 tavole originali di una storia intera del 1962 (di cui una ad alta definizione) ed esorta i bambini a giocare con “il Cocco” in ogni modo possibile. 

Cocco Bill è stato copiato, ridisegnato da generazioni di bambini e oggi le nuove tecnologie permettono giochi, digitali e non, davvero infiniti: un trailer ne propone alcuni, per un personaggio - o forse meglio un amico - veramente fuori dal tempo e quindi immortale.

Benito Franco Jacovitti nacque a Termoli, in provincia di Campobasso, il 9 Marzo 1923. La madre, Elvira Talvacchio, aveva lontane origini albanesi, tanto che fino all’età di sei-sette anni Jacovitti parlava perfettamente albanese, che unito alla già fervida fantasia di bambino e al dialetto molisano, lo faceva contare fino a 10 così: onza, donza, trinza, quaraqua, rinza, melaga, dunza, rif, raf e rof.

Il padre Michele Iacovitti (la I è diventata J solo per un vezzo artistico) faceva il ferroviere e come secondo lavoro faceva l’operatore in una sala di proiezione cinematografica, cosa che regalò al piccolo Jac la possibilità di vedere centinaia di film. I western erano quelli preferiti.

A sei anni iniziò a disegnare le prime storie a vignette sui lastroni di pietra che ricoprivano le strade di Termoli... e finì per diventare uno dei più grandi fumettisti italiani di tutti i tempi. 

Per visitare la mostra è sufficiente andare sul sito della Fondazione Peccioliper cliccando qui.