Il Comune distribuisce contributi per ristrutturare le seconde case di Peccioli, con l'obiettivo di metterle a disposizione di affitti a medio e breve termine.
Con questo obiettivo è stato pubblicato il bando, approvato un paio di settimane fa, che nelle intenzioni dell'amministrazione comunale vuole sostenere la crescita abitativa e, allo stesso tempo, dare sostenibilità allo sviluppo turistico di Peccioli.
Del resto, i flussi turistici nel borgo sono in aumento da almeno un paio di anni e chi possiede una seconda casa può sfruttare il trend. È vero, però, che gli affitti brevi spesso penalizzano quei cittadini che non si possono permettere l’acquisto di un’abitazione. Il bando, per questo, vuole tenere insieme le due cose: sviluppo turistico e affitti equi e sostenibili.
Per coniugare i due temi, il Comune ha pensato a un bando rivolto ai proprietari di seconde case intenzionati a ristrutturare i propri immobili. Nel dettaglio, il contributo è calcolato in relazione alle agevolazioni fiscali statali che permettono di detrarre l’Irpef, una parte dei costi sostenuti per ristrutturare le abitazioni.
L’importo del contributo comunale è calcolato in relazione alle agevolazioni fiscali statali, a fondo perduto e nella misura del 36%, pari dunque alla detrazione statale per le ristrutturazioni che non riguardano la prima casa, a cui quella comunale andrà a sommarsi.
L’ammissione a contributo prevede il requisito di contratti di affitto per i 15 anni successivi alla ristrutturazione, che includano tutte le varie formule a norma di legge a medio e lungo termine. Sarà tenuto conto anche, tra chi avrà ottenuto il contributo, della necessità dei proprietari di vendere l’immobile, con il beneficio ottenuto che sarà opportunamente riparametrato.