Valdera 2025

Dalla Valdera delle auto a una Valdera Smart

Percorsi partecipati di governance orientati ai principi delle città sostenibili e inclusive, proietterà il territorio nel 2030 ai livelli di Londra

Da un territorio orientato all’auto, a un territorio rivolto alla mobilità sostenibile, vocato ai luoghi e smart. Prima ancora che una nuova rete per gli spostamenti, Linking Valdera – il maxi progetto da 50 milioni di euro lanciato dai Comuni di Peccioli e Pontedera – mira infatti a costruire nuove politiche che diano forma al futuro di questa valle. Finalità ambiziosa, si dirà, forse ancor più dell’idea di far correre sulle strade della Valdera i veicoli a guida autonoma, eppure il percorso è ormai avviato e punta a una governance che coinvolga tutti gli attori in campo, detti l’agenda e realizzi il progetto.

Cinque principi per una città di successo. Attraverso un percorso che porti alla formazione dell’ente gestore, frutto dell’accordo di programma fra i Comuni della Valdera per interloquire con governo regionale e nazionale, Linking Valdera si basa sull’applicazione dei cosiddetti 5 principi della città SMART: Self-financing (autofinanziamento), Mobile (mobilità sostenibile), Affordable (prezzi accessibili), Resilient (resiliente) e Technology-friendly (amichevole con le tecnologie).

Nuove politiche per proiettarsi nel 2030. Tenendo ben presenti questi 5 principi, muovendo da un percorso partecipato fra i Comuni della Valdera, i cittadini, il settore privato e le varie associazioni, l’obiettivo di Linking Valdera e dell’ente che lo gestirà è quello di costruire una robusta proposta di cambiamento che diventi volano di politiche efficaci ed efficienti, non per alcune zone ma per tutta la valle.

Meno auto e più luoghi. In Valdera, come in molte altre zone, dopo il boom della mobilità privata nel dopoguerra sono stati costruiti per anni strade e servizi in modo da agevolare l’uso dell’auto privata. Da questo tipo di mobilità, con Linking Valdera, l’intenzione è quella di riassegnare alcuni degli spazi che ora sono ad uso esclusivo delle auto a sistemi di trasporto più sostenibili, nonché di riconfigurare i luoghi e ricostruire un tessuto sociale e una comunità impoveriti dalla carenza di servizi e dalla mancanza (soprattutto in certi Comuni) di spazi pubblici di qualità.

L’intento è di far compiere alla Valdera un balzo nel futuro come, nel piccolo, è accaduto ad Aldgate Square a Londra. In questa zona della capitale inglese, negli anni ’60 il traffico aumentò talmente tanto da portare alla realizzazione di una rotatoria che isolò una chiesa in mezzo a una intersezione; poi nel 2008 l’area venne inserita in un programma che aveva l’obiettivo di abbattere le barriere e rigenerare i luoghi, e nel 2018 la nuova piazza è stata inaugurata ed ora è uno degli spazi pubblici più vibranti della zona e facilmente accessibile grazie a un hub del tpl londinese.

Linking Valdera punta a questo. Non per una singola piazza o per un singolo comune, ma per l’intero territorio.