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"E' la lista del disprezzo per le cose fatte"

Il sindaco Macelloni ribatte duramente a "Un Comune per tutti": "Alzano polveroni ma sono stati smentiti dal Tar e dal Consiglio di stato"

Una seduta del Consiglio comunale di Peccioli

"Prima di alzare nuovi polveroni dovete ancora rispondere di tutte le falsità raccontate ai cittadini sull’ampliamento dell’impianto di smaltimento rifiuti dal 2011 ad oggi! Considerato che avete perso politicamente su tutti i fronti e siete stati definitivamente smentiti giuridicamente per le vostre falsità prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato". Parole durissime quelle che il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni rivolge alla lista civica "Un Comune per Tutti” guidata da Davide Castagni Fabbri. 

"Per come si comporta può essere considerata la lista del disprezzo verso tutti quelli che fanno cose, che mantengono impegni presi, che si assumono responsabilità di governo quando hanno compiti di governo. La lista ha pubblicato un manifesto in cui accusa l’Amministrazione Comunale di mantenere addirittura un impegno preso in campagna elettorale".

"Il suddetto impegno, ripetutamente manifestato anche in diversi dibattiti televisivi alla presenza dello stesso Castagni Fabbri, è quello di aver richiesto alla Belvedere Spa di farsi autorizzare nuovi codici di rifiuti in seguito alla diversa classificazione degli stessi in forza di una legislazione e di un processo industriale che in questa materia è in continua evoluzione e trasformazione. Si tratta di una vera e propria tempesta in un bicchier d’acqua".

Secondo il sindaco la lista dedica eccessive energie alle proteste: "La cosa sorprendente e che fa ulteriormente riflettere sull’attività della lista “Un Comune per Tutti” e in particolare di Castagni Fabbri, è l’impegno smisurato che dedicano a questa protesta, tanto da fa affiggere i manifesti suddetti in tutti i comuni del Parco Alta Valdera con l’intento, non molto nascosto, di minare l’intesta che si sta costruendo sull’Unione dei comuni, così come peraltro tentano o vorrebbero fare negli ambienti pontederesi. A questo punto ci domandiamo: quali interessi coprono? per chi lavorano? La questione ambientale, in questo caso, ci appare decisamente solo un pretesto".

"Così come non comprendiamo - ha concluso Macelloni - il riferimento alla Ecofor Service con la quale esistono buoni rapporti da sempre, tant’è vero che da Peccioli più volte sono partiti inviti a valutare anche progetti di fusione con la stessa Belvedere Spa. Ma ora che hanno volumetrie residuali in discarica, casomai può esserci una maggiore convergenza di interessi.