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Emergenza Covid, aiuti immediati agli studenti

Varato dal Comune l'anticipo alle famiglie dei bonus da 400 e 600 euro previsti dal bando della formazione giovanile 2019/2020

Il Municipio di Peccioli

La giunta comunale ha disposto urgenti e straordinari provvedimenti in merito al bando della formazione giovanile 2019/2020, decidendo di erogare immediatamente a tutti gli ammessi un contributo forfettario di 400 euro, aumentato a 600 euro per coloro che praticano corsi di musica presso associazioni o scuole con sede nel Comune di Peccioli.

Il bando, infatti, prevedeva la liquidazione del contributo sulla base dei costi effettivamente sostenuti dalle famiglie alla fine del mese di giugno; tuttavia, sia per la difficoltà in questo momento nel reperire le ricevute di pagamento, sia per supportare la comunità pecciolese immettendo fin da subito liquidità per contrastare le condizioni di vulnerabilità economica, l’amministrazione ha deciso di liquidare un importo forfettario molto vicino alla soglia massima stabilita dal bando, tenendo conto inoltre che l’attività formativa si è fermata purtroppo a marzo.

"L’Amministrazione Comunale di Peccioli - hanno commentato dal palazzo comunale - sta seguendo, fin dall’inizio, con grande attenzione e apprensione la situazione collegata all’epidemia in corso, sia per le rilevanti questioni di carattere sanitario che per le gravi ricadute economiche. Ad oggi sono state già intraprese una serie di iniziative finalizzate a contenere gli effetti di questa pandemia: la distribuzione di mascherine a tutte le famiglie, la consegna della spesa a domicilio, l’attivazione di un centro di ascolto psicologico, la distribuzione dei buoni alimentari, l’anticipo in buoni spesa del dividendo sociale e in generale l’impegno ad accelerare le procedure burocratiche cercando di mettere liquidità nel sistema più velocemente possibile".

Misure alle quali oggi si aggiunge, dunque, l'anticipo del bonus per la formazione giovanile.

Riguardo a questo bando, rimane invariata la procedura per il rimborso delle spese sostenute per i viaggi all’estero, per un importo massimo di 1.000 euro, che avverrà con l’acquisizione delle consuete ricevute per verificare il costo effettivamente sostenuto, naturalmente per i viaggi che sono stati effettuati.