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Esperti e idee per rilanciare i piccoli centri

Presentato il convegno del 18 marzo sui centri storici. Fra i relatori ci saranno Paolo Dario, Philippe Daverio, Riccardo Nencini

Alla conferenza stampa

Un viaggio contemporaneo tra le problematicità dei piccoli centri, alla ricerca di strategie, progetti e suggestioni per far rivivere il centro storico. E' questo l'obiettivo del convegno dal titolo appunto "Céntro - l'accento sul centro storico" che si terrà il prossimo venerdì 18 marzo all’incubatore di imprese in via Boccioni a Peccioli e che riunirà a un tavolo di confronto interdisciplinare professionisti del settore, cittadini ed esperti.

Dal convegno dovrebbe svilupparsi un'idea di valorizzazione in chiave contemporanea del centro storico di Peccioli che fungerà a sua volta da una sorta di "progetto pilota" che potrebbe poi trasformarsi in un modello metodologico esportabile e replicabile anche in altre realtà.

L’intento è quello di affrontare l’argomento sotto tutti i punti di vista: sociologico, biotecnologico, urbanistico,architettonico e artistico. Proprio per questo il convegno vedrà la presenza di relatori quali il sociologo Domenico De MasiPaolo Dario dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, lo storico dell'arte Philippe Daverio, il vice ministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, il soprintendente Belle Arti Pi-Li Andrea Muzzi, la presidente Inu Silvia Viviani, il direttore Dida di Firenze Saverio Mecca e il direttore della rivista AND Paolo Di Nardo.

L'evoluzione dei centri storici con il dopoguerra e lo sviluppo industriale e dei servizi ha portato in molti casi allo spopolamento di queste aree, soprattutto nei piccoli comuni. L'idea di questo convegno è nata a Peccioli, ma all'amministrazione comunale si sono presto affiancate anche altri municipi locali che affrontano le stesse problematiche. I Comuni di Chianni, Lajatico, Ponsacco e Terricciola hanno quindi aderito attivamente all’iniziativa del 18 marzo.

Durante l'iniziativa verranno presi ad esempio due casi di altre due amministrazioni italiane: quelli dei Comuni di Modica (RG) e di Saluzzo (CN) che hanno già intrapreso un importante lavoro di recupero dei loro centri e hanno deciso di sposare l'iniziativa dando al convegno la possibilità di affrontare le criticità e le strategie che accomunano tutto il nostro Paese da nord a sud.

Il convegno ha avuto un primo step propedeutico il 29 gennaio scorso al quale hanno partecipato circa 70 architetti della Provincia di Pisa, i quali hanno cominciato a riflettere sulla questione. Da qui è nata l’idea di creare delle ipotesi di architettura contemporanea integrate con la realtà storica del centro attraverso delle “suggestioni” che saranno presentate durante la giornata del 18 marzo.