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Fotovoltaico, il Comune vuole l'energia fai da te

Stanziati 150mila euro per dare inizio al percorso biennale per dare sostegno alle famiglie con le comunità energetiche: la prima sorgerà a Legoli

L'impianto "Un ettaro di cielo"

Comunità energetiche basate sul fotovoltaico per dare un sostegno alle famiglie più in difficoltà e rivendere l'energia a prezzi anche inferiori a quelli precedenti alla crisi energetica. L'obiettivo, per l'amministrazione comunale di Peccioli, è duplice e vuol dare una soluzione alla crisi che sta colpendo cittadini e imprese.

Dal Comune, infatti, sarà presto pubblicato un bando per l'assegnazione dei contributi legati al consumo di energia elettrica. Aperto ai cittadini residenti a Peccioli da almeno 4 anni e in possesso di un Isee inferiore o uguale a 12mila euro, il bando prevede un contributo pari alla differenza della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica nel 2021 rispetto al 2022, al netto degli altri contributi statali. 

Il bando, che sarà aperto dal 24 Ottobre al 15 Novembre, sarà comunque l'inizio di un percorso molto più ampio proprio in ambito energetico. "La crisi internazionale che stiamo vivendo ha aperto una profonda riflessione nella nostra amministrazione - ha spiegato il sindaco Renzo Macelloni - per questo vogliamo adottare interventi anche strutturali volti a produrre nuova energia pulita proveniente da fotovoltaico e da energie rinnovabili da distribuire alla popolazione".

"Vogliamo creare nuove comunità energetiche sul territorio in favore dei cittadini - ha specificato - la prima partirà a Legoli, dove il 12 Luglio scorso abbiamo già incontrato i cittadini nel corso di un'assemblea pubblica. Dobbiamo considerare che, già oggi, nel nostro Comune si producono 18 milioni di kilowattora provenienti da fonti rinnovabili, come ad esempio la trasformazione del biogas e l'impianto fotovoltaico Un ettaro di cielo. Una quantità che è più del doppio della necessità di energia elettrica richiesta dai nostri cittadini, ma che in base alla normativa vigente non può essere destinata all'utilizzo dei pecciolesi".

La normativa, però, è in fase di revisione e, per questo, è nata l'idea di investire per creare strutture che producano energia da fonti rinnovabili: in quest'ottica, il Comune ha già messo a bilancio 150mila euro.

"Vogliamo realizzare entro due anni interventi strutturati di investimenti prevalentemente sul fotovoltaico, creando nuove comunità energetiche che rivendano l'energia sul territorio a tariffe inferiori rispetto a quelle applicate prima della crisi energetica in corso - ha concluso - una scelta che non si lega solo all'emergenza attuale, ma un percorso nel quale crediamo e che contiamo di sviluppare".