Attualità

Il Comune intervista 400 cittadini

Il progetto è una collaborazione con l'università di Udine. Le interviste anonime e tra persone scelte a caso sono in programma a giugno e luglio

Foto di Piero Frassi

È stato avviato lunedì scorso il progetto di ricerca "che vede i cittadini pecciolesi protagonisti del futuro del loro territorio. L’iniziativa, che si caratterizza per una metodologia di analisi innovativa, nasce nel quadro di una collaborazione inter-istituzionale tra il Comune di Peccioli e l’Università degli Studi di Udine".

"L’obiettivo del progetto - hanno spiegato dal Comune - è duplice: da un lato, vuole far conoscere ai cittadini le iniziative che il Comune intende intraprendere nel territorio. Dall’altro, mira a raccogliere, attraverso una breve intervista, le loro opinioni, proposte e riflessioni sul futuro di Peccioli e su progetti dal carattere strategico e altamente innovativo, come, ad esempio, la realizzazione del Villaggio Belvedere o le opere per la valorizzazione del centro storico".

"La ricerca andrà avanti nei mesi di giugno e di luglio e prevede il coinvolgimento di 400 cittadini residenti nel territorio comunale, i cui nominativi sono stati estratti in maniera casuale a partire dall’elenco anagrafico di tutti i residenti. Le interviste saranno anonime e i risultati delle analisi saranno elaborati in forma aggregata per tutelare la privacy e la libertà di espressione di tutti gli intervistati".

"Questa ricerca - hanno aggiunto dal municipio - permetterà di acquisire informazioni utili per comprendere meglio la realtà in cui viviamo ed elaborare scelte sempre più consapevoli, partecipate e condivise da parte dell’Amministrazione Comunale. Saranno dunque proprio i cittadini ad essere i veri protagonisti dell’indagine e pertanto sarà preziosa la collaborazione di tutti per la buona riuscita di questa ricerca".

La professoressa Leopoldina Fortunati, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Udine e responsabile scientifico del progetto ha spiegato: “I primi cittadini convocati per le interviste hanno risposto con grande entusiasmo, mettendo sul tavolo proposte dal carattere davvero interessante. Confidiamo in una grande risposta da parte della popolazione perché la partecipazione e la discussione rappresentano due elementi di fondamentale importanza e dall’alto valore democratico”.