Attualità

In più di 200 al convegno sui centri storici

Grande partecipazione all'iniziativa del Comune di Peccioli con la partecipazione di Chianni, Lajatico, Terricciola e Ponsacco sul rilancio dei borghi

Dalle soluzioni sociologiche per ripopolare e rendere attrattivi i centri storici all'importanza dei borghi come "laboratori viventi", fino alle implicazioni urbanistiche, architettoniche e artistiche legate alla valorizzazione dei paesi, in cui il passato e il presente possono convivere con naturalità. Questi i temi sviscerati oggi, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, dai relatori che si sono susseguiti sul palco del convegno sui centri storici a Peccioli, di fronte a più di 200 persone.

Architetti, tecnici, amministratori, cittadini hanno affollato per tutto il giorno la grande sala all'incubatore d'imprese in via Boccioni, ascoltando il sociologo Domenico De Masi, Paolo Dario dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, lo storico dell'arte Philippe Daverio, il vice ministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, il soprintendente Belle Arti Pi-Li Andrea Muzzi, la presidente Inu Silvia Viviani, il direttore Dida di Firenze Saverio Mecca e il direttore della rivista AND Paolo Di Nardo.

Nel suo lungo intervento conclusivo, Daverio ha poi apprezzato l'ampia partecipazione e augurato che di giornate come quella all'incubatore pecciolese, in cui la gente si è ritrovata a parlare, ce ne possano essere molte altre.

Il convegno, dal titolo Céntro - l'accento sul centro storico, è stato organizzato dal Comune di Peccioli e da Belvedere Spa con la collaborazione delle amministrazioni di Chianni, Lajatico, Terricciola e Ponsacco, i cui sindaci erano presenti in platea insieme ad altri amministratori locali come il sindaco di Volterra Marco Buselli, quello di Palaia Marco Gherardini, il sindacalista Marcello Casati.