Il Comune di Peccioli ha inviato oggi alla Procura della Repubblica di Firenze una lettera con la quale, a seguito del procedimento in corso della Direzione Distrettuale Antimafia sullo smaltimento di materiale non idoneo, comunica che la stessa Amministrazione Comunale provvederà ad effettuare "Una indagine sul terreno ubicato a Peccioli, interessato dalla vicenda, al fine di mettere in atto le misure necessarie in tempi rapidi per tutelare la salute pubblica."
La vicenda è riferita all'inchiesta su presunti reati ambientali portata avanti dalla Dda di Firenze che ha portato ad ipotizzare un sistema di illecito smaltimento di rifiuti conciari. "In seguito alle indagini in corso, questa Amministrazione ha appreso in data 16 Aprile, dal decreto di perquisizione domiciliare e personale e sequestro, che un terreno nel Comune risulterebbe interessato dalla vicenda dello smaltimento di materiale non idoneo", si dice nel documento inviato alla Procura. Il Comune di Peccioli nella questione è parte offesa. Nell'inchiesta si fa riferimento ad un terreno di una azienda agricola dove, secondo gli atti, sarebbero state smaltite 7000 tonnellate di materiale fra settembre e novembre 2018.
"Tenuto conto che, intorno al luogo sono presenti diverse attività produttive, corsi d'acqua e pozzi di captazione si rende indispensabile da parte di questa amministrazione un immediato intervento, tramite un istituto specializzato, per effettuare una indagine sui terreni citati, verificandone l'eventuale livello di inquinamento, al fine di mettere in atto le misure necessarie in tempi rapidi per tutelare la salute pubblica", si legge ancora nella lettera firmata dal sindaco Renzo Macelloni.