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Keu, ecco un protocollo di bonifica internazionale

Nella rivista "Sustainability" il caso dello studio sul sito interessato da rifiuti pericolosi nel Comune pecciolese, che detta la linea per il futuro

Un protocollo per la bonifica del Keu che, dopo essere stato pubblicato su una rivista internazionale legata al tema della sostenibilità, sarà utilizzato per la prima volta proprio a Peccioli, nel sito di un terreno agricolo.

L'amministrazione comunale, autorità competente a livello territoriale per il procedimento di bonifica, ha infatti approvato nel corso di una conferenza di servizi per il progetto di messa in sicurezza permanente dei riciclati contenenti Keu, questo protocollo. Che, tra le altre, è stato approvato anche da Regione, Arpat Dipartimento di Pisa e Usl Toscana Nord Ovest. 

Il protocollo in questione è il frutto di una ricerca che, appunto, è stata pubblicata su Sustainability, una rivista internazionale che si occupa di sostenibilità, prevalentemente in senso ambientale.

Come riferimento, l'articolo è intitolato Keu Contamination in Tuscany, ed è stato realizzato e firmato da Alessio Castagnoli, Francesco Pasciucco, Renato Iannelli, Carlo Meoni e Isabella Pecorini ed è legato al Dipartimento di Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell'Università di Pisa.

I ricercatori si sono avvalsi dei dati e delle evidenze raccolte durante l'intervento messo a punto dal Comune per la situazione di emergenza che si era venuta a creare sul sito in questione, dove è stato utilizzato materiale riciclato con alte concentrazioni di sostanze pericolose. Le indagini, in ogni caso, non hanno evidenziato segni evidenti di contaminazioni dei terreni al di sotto dei riporti e neppure delle acque sotterranee: ciononostante, l’amministrazione è andata comunque avanti nel voler mettere in atto, nel più breve tempo possibile, una serie di attività finalizzate a impedire qualunque tipo di rischio.

In questo contesto, la squadra di ricercatori ha sviluppato un'analisi costi e benefici finalizzata a valutare, tra i diversi scenari possibili, quale fosse quello più idoneo dal punto di vista ambientale relativo proprio al sito di Peccioli. Il risultato ottenuto ha suggerito come miglior opzione quella di lasciare i materiali in sito con messa in sicurezza permanente, migliorativa rispetto alla rimozione dei materiali. 

Uno studio, dunque, che potrà essere una sorta di linea guida per i futuri interventi di gestione delle problematiche collegate al Keu