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La pioggia non ferma la Coppa Sabatini

Partiti i ciclisti delle 19 squadre in gara per il Gran Premio Città di Peccioli, che affronteranno quasi 199 chilometri. Le voci dei protagonisti

I corridori allo stadio comunale di Peccioli

È partita sotto una pioggia intermittente la Coppa Sabatini Gran Premio Città di Peccioli, che chiuderà la due giorni di grande ciclismo per le strade della Valdera.

La partenza dallo stadio comunale di Peccioli porterà il gruppo verso La Tabaccaia: da qui, quasi 199 chilometri tra Selvatelle, La Rosa, La Sterza, Lajatico, Montefoscoli, Capannoli, Terricciola e, infine, nuovamente Peccioli.

"Oggi è una corsa un po' diversa rispetto al Giro della Toscana - ha commentato Ivan Basso, manager in Eolo-Kometa - ieri non avevamo corridori che ci davano garanzie nel finale e per questo abbiamo cercato di lavorare più sull'anticipo. Per la Coppa, invece, abbiamo una squadra più attrezzata con Fedeli e Albanese: cercheremo di correre curando molto di più il finale".

Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa)

"Vediamo come si mette la giornata, spero di aver recuperato un po' di energie dopo una gara dispendiosa - ha detto Umberto Marengo, corridore della Drone Hopper-Androni Giocattoli già impegnato ieri nel Giro della Toscana e per molti chilometri in fuga - la squadra sta bene, Natnael Tesfatsion sta bene, correrà anche Chirico. Speriamo di fare un buon risultato".

Tra i partenti, che non hanno partecipato al Giro della Toscana, per la Israel Premier Tech, ci saranno Alessandro De Marchi, reduce dalla Vuelta, e Giacomo Nizzolo.

"Vogliamo provare a fare un buon risultato, mi è sempre piaciuta questa gara - Alessandro Covi, ciclista italiano della Uae Team Emirates - preferisco la pioggia che l'asciutto, quindi se è brutto tempo per me va più che bene".

Alessandro Covi (Uae Team Emirates)

"Sarà una corsa diversa dalle scorse edizioni, staremo a vedere - ha detto poco prima della partenza Andrea Pasqualon, corridore della Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux e uno tra i favoriti - la pioggia cambierà un po' le carte in tavola: sicuramente bisognerà partire davanti. Secondo me, difficilmente arriverà la volata".