Spettacoli

La donna volubile chiude 11Lune

Appuntamento venerdì 30 Luglio negli spazi di Fonte Mazzola con l'opera di Goldoni prodotta da Teatro della Toscana e da L'Oltrarno

foto di Filippo Manzini

La Lingua Italiana, i Giovani, l’Europa, i Classici: Marco Giorgetti dirige le attrici e gli attori della Scuola L’Oltrarno diretta da Pierfrancesco Favino ne La donna volubile di Carlo Goldoni. Un dialogo tra presente e passato, per comprendere meglio le nostre radici e poter lavorare sul futuro, uno studio irresistibile di caratteri umani, viventi, flessibili.

Una Compagnia di giovani attori, magnificamente formati alla Scuola l’Oltrarno diretta da Pierfrancesco Favino, grazie alla qualità del lavoro dei suoi insegnanti, come Susan Main (vicedirettrice e responsabile sezione voce) e Sinead O'Keeffe (responsabile sezione movimento). Uno staff di giovani tecnici, artisti, organizzatori, che non hanno mai smesso di lavorare con dedizione per arrivare al momento della riapertura. Un grande autore italiano, Carlo Goldoni, che non è solo il più grande di sempre, ma è anche colui che ha voluto e avviato la Riforma del Teatro, che ha combattuto per far nascere un ‘Nuovo Teatro’ in un momento in cui un mondo finiva, proprio come adesso accade a noi e al nostro tempo, e non si sapeva, come oggi noi non sappiamo, come sarebbe stato il dopo: il dopo-crisi, il dopo-pandemia, il dopo-tutto…

Dall’unione di questi semplici elementi nasce la nostra Donna volubile, testo mai realizzato dopo la prima rappresentazione di 270 anni fa nel 1751, forse perché ritenuto troppo effimero o leggero, una commedia fatta di niente eppure di tutto, come la vita, un'eternità in un attimo, con al centro il tema della Donna, della sua consapevolezza di crescita in una società dissoluta e spietata, e con uno studio irresistibile di caratteri umani, viventi, flessibili che non hanno niente dell'immobilità e del convenzionalismo delle maschere o dei tipi della Commedia dell'Arte.

La donna volubile di Carlo Goldoni debuttò esattamente 270 anni fa, nel 1751. Il tema della volubilità femminile, rispetto al quale Goldoni dichiara il suo debito all’Irresoluto di Destouches (1713), è trattato in maniera vivace, soprattutto in relazione al personaggio della giovane Rosaura. La commedia conserva una grazia tutta settecentesca, con l’autore che si diverte a scherzare sulla moda del tempo.

Appuntamento alle 21,30 con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.