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La Festa della Repubblica più forte del Covid-19

​Stamani a Peccioli, dopo il lungo lockdown, si è svolta la manifestazione in occasione della festa del 2 giugno, festa della Repubblica

Stamani a Peccioli, dopo il lungo lockdown, si è svolta la prima manifestazione in occasione della festa del 2 giugno, festa della Repubblica

Grande partecipazione ad una manifestazione decisamente originale: infatti la filarmonica, che da sempre è elemento essenziale di questa manifestazione, oggi ha sfilato in silenzio scortata soltanto dal tamburello, mentre l’intrattenimento musicale, sulla piazza centrale del paese è stato affidato ad un pianoforte e violino che insieme a diversi brani di Puccini, Verdi e Mascagni hanno eseguito alla fine l’inno nazionale. 

Alla fine applausi molto convinti a sottolineare la tanta voglia di ritrovarsi stretti intorno ai valori racchiusi nella festa della Repubblica e alla professionalità dei due musicisti Simone Valeri al piano e Nicola Dalle Luche al violino.

Il sindaco nel suo breve intervento, anche questa una eccezione della manifestazione, ha sottolineato quanto festeggiare la nascita della Repubblica oggi sia un modo per recuperare le ricorrenze del 25 Aprile e il 1 Maggio che sono ricomprese nei valore fondanti della nostra Repubblica. 

Infatti Il 25 aprile è la festa della liberazione dal fascismo e conquista della democrazia e il 1 Maggio è la festa del lavoro. 

"Proprio quel lavoro che oggi dobbiamo mettere prepotentemente al centro della nostra azione politica se vogliamo evitare disagi sociali che aprano la porta a tensioni sociali pericolose.

Una Repubblica forte in una Europa coesa sono strumenti indispensabili per superare la crisi attuale!", ha sottolineato Renzo Macelloni.