Politica

La piazza al centro di un consiglio comunale

Il progetto della copertura dello spazio a Fabbrica è stata unico oggetto di una seduta. Il sindaco: "Torneremo ancora nella frazione a spiegarlo"

"Non tutti i cittadini sono contrari al progetto, anzi, ho ragione di credere che sono più i favorevoli rispetto a quelli che hanno firmato la petizione, visti i modi con i quali le firme sono state raccolte, porta a porta, senza documenti né autenticazioni o luoghi fissati. Comunque torneremo presto a Fabbrica a spiegare meglio le nostre ragioni e il progetto stesso". Questo in estrema sintesi il concetto espresso dal sindaco Renzo Macelloni al consiglio comunale ad hoc che si è tenuto ieri sera al centro polivalente e che ha trattato, come avevano richiesto i due gruppi di minoranza, esclusivamente del progetto di copertura della piazza in via Veneto nella frazione.

Parole che non sono piaciute all'opposizione, rappresentata dai soli consiglieri della lista Un Comune per Tutti (Davide Castagni Fabbri e Matteo Marianelli) che si sono lamentati della convocazione dell'assemblea così repentina, a Peccioli e alle 18, location e orario che a parer loro non avrebbero permesso ai cittadini fabbrichesi di poter partecipare.

Alla seduta non hanno partecipato i due rappresentati della lista di minoranza Progetto Comune. Nel pomeriggio di ieri la consigliera Marianella Marianelli, prima del consiglio, aveva inviato un comunicato alla stampa con il quale annunciava la sua assenza e ribadiva la sua posizione e le lamentele nei confronti del comportamento del sindaco. Anticipazione che non era piaciuta a Macelloni, il quale sempre nel pomeriggio prima della seduta, ha tacciato come curioso e irrispettoso il comportamento della consigliera d'opposizione che ha prima chiesto e poi disertato quella particolare seduta. Marianelli ha oggi replicato: "Nel consiglio comunale di ieri dovevamo discutere sulla petizione ma soprattutto dovevamo fare parlare i cittadini di Fabbrica e comprenderne le ragioni ed i suggerimenti in una cornice istituzionale. Il consiglio avrebbe dovuto essere dedicato a loro, che lo avevano chiesto, inascoltati. Il sindaco invece ha pensato bene di non dargliela questa voce. Le nostre posizioni sarebbero state di "contorno" e già da tempo ne stiamo discutendo, quindi da tempo sono note. Il documento che abbiamo inviato alla stampa ed a tutti i consiglieri - ha concluso Marianelli - è un atto di rispetto verso l'istituzione e non di snobismo, visto che motivi diversi ci impedivano di essere presenti e di questo ce ne siamo scusati con tutti".