Per ogni euro investito, se ne generano complessivamente 3,15. Quindi, nel suo insieme, la realizzazione di Linking Valdera determinerebbe per l’intero territorio un impatto economico complessivo – diretto, indiretto e indotto – di 67,5 milioni di euro. E in più, il progetto della nuova mobilità sostenibile sembra piacere ai cittadini.
A dirlo è il masterplan realizzato dalla società di consulenza strategica Nomisma e quella milanese MIC Mobility In Chain che contiene anche un sondaggio effettuato a luglio scorso su un campione di 200 abitanti della Valdera, nel quale circa l’82% degli intervistati ha definito il progetto di Linking Valdera molto importante (56%) o abbastanza importante (26%) per il territorio. Inoltre, il 53% delle persone ha dichiarato che con molta probabilità userà la nuova mobilità.
Il sondaggio, progettato al fine di valutare l’opinione e il sentiment della popolazione sul masterplan di nuova mobilità sostenibile promosso dai Comuni di Peccioli e Pontedera, è partito dall’analisi della situazione attuale, vagliando in particolare la percezione della qualità della vita e degli elementi collegati alla mobilità e alle abitudini di spostamento, chiedendo punti di forza e aree di miglioramento.
Dagli studi di Nomisma, dal punto di vista generazionale, la popolazione della Valdera è composta per il 47% da cittadini della Generazione X (39-54 anni), per il 27% da Baby Boomers (55-65 anni e oltre) e per il 26% da Millennials (18-38 anni).
Secondo il sondaggio, il 43% degli intervistati – quindi poco meno di una persona su due – percepisce in Valdera una qualità della vita medio-alta, percentuale che sale al 56% per i Baby Boomers, ma crolla al 25% per i Millennials.
Alla richiesta specifica di attribuire un punteggio da 1 a 10 in riferimento a cinque elementi della mobilità (prezzo, qualità dei mezzi, qualità delle fermate, tempi di percorrenza e frequenza delle corse) un voto buono superiore a 8 è stato dato solo da un residente su quattro e la frequenza delle corse è stata valutata insufficiente dal 64% della popolazione (insoddisfazione che, secondo gli approfondimenti fatti per singole generazioni, si rafforza nettamente fra i Millennials).
Come a dire, quindi, che la Valdera viene percepita non tanto o non solo come un paese per “vecchi”, ma soprattutto un territorio con vecchi strumenti di mobilità. Almeno fino ad ora.