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Mondiali di ciclismo, sfuma il sogno della Valdera

Dopo la rinuncia della località svizzera assegnata all'Italia l'organizzazione dell'edizione 2020, ma a Imola. Autodromo Ferrari centro dell'evento

La maglia iridata che spetta, per un anno, al campione del mondo

Il mondiale di ciclismo 2020 si correrà in Italia, dal 24 al 27 settembre prossimi. A quanto si è appreso la scelta dell'Uci nelle ultime ore si era ristretta a due possibilità: Imola o la Valdera, con Peccioli capofila.

Alla fine a spuntarla è stata però la città emiliana. E' sfumato dunque il sogno di Peccioli e della Valdera di vedere i campionissimi delle due ruote impegnati sulle nostre strade. Restano comunque la Coppa Sabatini e il Giro della Toscana, in programma il 16 e il 17 settembre.

La possibilità di ospitare il mondiale si era concretizzata dopo la rinuncia degli svizzeri di Aigle-Martigny, a cui l'evento era assegnato da tempo. 

Insieme alla Valdera le altre principali candidate erano Imola, Varese, Nizza e Liegi.

A spuntarla è stata Imola che, per le biciclette, metterà a disposizione anche l'autodromo Enzo e Dino Ferrari, luogo suggestivo che farà da centro principale dell'intera manifestazione sportiva.

Saranno solo due le categorie in gara: donne Elite e uomini Elite. Le prove saranno quattro, due a cronometro e due in linea. Giovedì 24 settembre le due cronometro, sabato 26 la prova in linea femminile e domenica 27 la prova in linea maschile.

L'ultimo mondiale disputato in Italia risale al 2013 quando si corse proprio in Toscana, tra Firenze, Pistoia e Lucca. A vincere la gara in linea Elite uomini fu il portoghese Rui Costa.