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Mondiali di Ciclismo, ore di attesa in Valdera

L'Uci ha annunciato che domani rivelerà la sede prescelta. La Valdera ci spera e c'è chi propone Bocelli presidente del comitato promotore

I Mondiali di ciclismo su strada 2020 saranno disputati. La ho confermato ieri con un tweet il presidente dell'Unione ciclistica internazionale David Lappartient, il quale ha anche preannunciato che domani, mercoledì 2 settembre, sarà finalmente rivelata la nuova sede dopo il ritiro degli svizzeri di Aigle-Martigny. E la Valdera è fra le sedi che si sono candidate, grazie all'impegno dell'Uc Pecciolese e dei Comuni di Peccioli e Pontedera.

Dunque sono ore di grande attesa, in tutta la Valdera e non solo, perché a questo punto sognare è d'obbligo, sebbene in questi ultimi giorni siano state date buone chance anche ad altre sedi in Italia - Imola e Varese su tutte - e all'estero, Nizza e Liegi in prima fila.

Va anche detto che Lappartient, nel suo tweet, ha fatto riferimento alla vittoria di Hinault ai mondiali del 1980 a Sallanches, in Francia, e chissà che questo non nasconda un indizio sfavorevole per la Toscana.

Sull'ambizione di Peccioli e della Valdera di ospitare i Mondiali di ciclismo, segnaliamo anche la presa di posizione di Matteo Bagnoli, consigliere comunale a Pontedera e ora candidato al consiglio regionale per Fratelli d'Italia. Bagnoli si dice entusiasta del progetto e auspica un maggior coinvolgimento del territorio con tanto di Andrea Bocelli., in qualità di presidente del comitato promotore.

Così Bagnoli: "Proponiamo dunque un comitato promotore con all’interno i comuni della provincia di Pisa, della Valdicecina e del Cuoio che possano dare un fondamentale contributo per la buona riuscita dei mondiali di ciclismo. C’è bisogno di sinergia per trovare strutture adeguate, e c’è bisogno di competenza e professionalità per pianificare l’evento al meglio. Per fare ciò non possiamo fare a meno delle nostre eccellenze territoriali. Includiamo nel progetto anche Terre di Pisa, Confcommercio, Confesercenti e tutte le associazioni disposte a dare una mano. A guidare il comitato promotore serve un presidente con grandi capacità, è il caso di Andrea Bocelli".