Spettacoli

11Lune, tocca agli artisti locali

Sul palco del Fonte Mazzola “Peccioli Opera Festival Story”, recital di arie d’opera con l'Accademia Musicale Alta Valdera e la Corale Valdera

Una rassegna di arie e cori d’opera, una galleria di impressioni musicali tratte dalle più belle pagine del melodramma: è il Peccioli Opera Festival Story., in programma domani sera - venerdì 24 luglio - all'Anfiteatro Fonte Mazzola di Peccioli. Ad esibirsi saranno i musicisti e coristi dell'Accademia Musicale Alta Valdera e della Corale Valdera, con i soprani Lisa Houben e Natalia Roman, il tenore Andrea Bianchi e Andrea Tobia al pianoforte, sotto la direzione del maestro Simone Valeri.  

Lo spettacolo, inserito nella rassegna 11Lune a Peccioli, è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

"Nel dolore della situazione che ci siamo trovati ad affrontare - così gli organizzatori di Peccioli Opera Festival Story -, abbiamo deciso di riscoprire la storia, di rivivere, proprio attraverso la musica, arte prediletta dei sentimenti e delle passioni, tutto ciò che è stato, il passato e il presente del Festival 11Lune a Peccioli, che ad oggi vanta una tradizione lirica resa importante e interpretata da cantanti e direttori provenienti dalla scena internazionale.

I più celebri titoli che hanno segnato la Storia della Musica e dell’Opera, musiche e libretti che hanno alimentato il fermento culturale, dalla Parigi del grand opéra all’Italia del Romanticismo, anni di profonde trasformazioni culturali e sociali, che hanno prodotto le più appassionate storie d’amore e i più accesi conflitti.

I personaggi, ma soprattutto le loro storie - da Violetta ed Alfredo, da Tosca e Cavaradossi, da Canio e Nedda, da Turiddu e Santuzza - oggi di nuovo in scena, nella riduzione per pianoforte, restituite nella loro essenza più cameristica ed intima. Sul palco grandi artisti, amici da sempre, che hanno voluto essere presenti in un momento tanto delicato, dove la cultura ritorna a mostrare la sua anima e i suoi colori.

Non è un caso se una delle parole che sono state più ripetute in questi mesi sia stata proprio “resilienza”, la capacità di resistere nelle situazioni più difficili e di reagire, una parola che è stata “tradotta” attraverso la musica, attraverso le note di Puccini, ritrovata in una delle arie più celebri della sua Turandot.

Un concerto particolare dunque, dove saranno fornite tutte le giuste e necessarie chiavi per scoprire i molteplici riflessi dell’architettura musicale".