Un nuovo appuntamento all'incubatore di imprese di via Boccioni per dare inizio a un progetto di screening per patologie muscoloscheletriche rivolto ai cittadini pecciolesi con più di 50 anni.
L'iniziativa, che fa seguito a quella di alcuni mesi fa con la presenza del dottor Michele Novi, dirigente nella struttura organizzativa complessa Ortopedia protesica dell'ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio, si terrà sabato 24 Settembre.
"Lo scopo del progetto - ha spiegato il dottor Novi - è quello di effettuare uno screening tramite un sistema all'avanguardia di valutazione clinica con sensori inerziali, associato quando necessario a una riabilitazione domiciliare con monitoraggio remoto finalizzato all'inclusività e intensità di cure anche di soggetti più fragili. Un intervento importante perché, ogni anno, il numero di persone interessate da patologie muscoloscheletriche è molto elevato".
"Le articolazioni maggiormente interessate sono anca, ginocchio e spalla - ha aggiunto - questo tipo di intervento al momento è a disposizione solo di sportivi professionisti o grandi centri universitari".
Che, adesso, è a disposizione dei primi cittadini over 50 di Peccioli iscritti allo screening di massa. Il dottor Novi e il suo team, infatti, utilizzeranno una serie di sensori indossabili per analizzare, tramite dei semplici movimenti articolari, alterazioni degli schemi motori, o in alcuni casi prevedere, la futura presenza di patologie muscoloscheletriche.
Con una visita di appena 10 minuti, il paziente potrà vedere sullo schermo di un computer il proprio scheletro muoversi. "Con questa tecnologia andiamo a intercettare patologie grazie alle acquisizioni con i sensori - ha spiegato il dottor Novi - potendo valutare con precisione tutte le curve di movimento che quantificano e valutano aspetti patologici, anche quando essi sono clinicamente silenti".
Dopo il 24 settembre i cittadini potranno comunque continuare a richiedere lo screening gratuito, rivolgendosi direttamente alle strutture partner del progetto. In questo modo si creerà una banca dati che, su una popolazione in futuro sempre più eterogenea, potrebbe rendere la popolazione di Peccioli un vero e proprio caso-studio.