Attualità

Scuola in presenza grazie a un'aula prefabbricata

E' la scelta fatta dall'amministrazione comunale per garantire la didattica in presenza, a settembre, per tutti gli alunni di elementari e medie

In attesa di indicazioni chiare da parte del Governo su modi e tempi di riapertura delle scuole a settembre, l'amministrazione comunale ha valutato come necessario "ampliare gli immobili scolastici con l’acquisto di un modulo prefabbricato (m 6,00x10,40x3,90h) per ospitare la classe più numerosa e dotare le aule con apparecchiature di ricambio di aria meccanizzato con recuperatore di calore per un totale di 46 macchine". L'intervento riguarderà il plesso scolastico - elementari e medie - dell'Istituto comprensivo “Fra’ Domenico da Peccioli”.

"Questa amministrazione comunale, come anticipato nei mesi scorsi con lettera al Dirigente e al Consiglio dell’Istituto Comprensivo “Fra’ Domenico da Peccioli” - hanno spiegato dal Municipio -, ritiene che la didattica a distanza può rappresentare sì una soluzione in una situazione di emergenza e un supporto da perfezionare nel ritorno alla normalità, ma non può assolutamente essere la preferenziale modalità di insegnamento da percorrere. Siamo infatti convinti che il prossimo anno scolastico deve ripartire puntando all’insegnamento in presenza, a maggior ragione per le scuole elementari e medie che ospitano ragazzi in un’età formativa che necessita partecipazione e relazione".

Il modulo prefabbricato e gli impianti di ricircolo dell'aria sono stati pensati come interventi di adeguamento e adattamento degli edifici scolastici per contenere i rischi da Covid-19.

"Stiamo lavorando inoltre alla riorganizzazione del trasporto scolastico - è stato aggiunto -, che è l’altra condizione indispensabile per garantire la ripresa delle lezioni in presenza. Tuttavia è importante che la scuola, attraverso il Ministero dell’Istruzione, prenda provvedimenti per garantire la vigilanza all’interno delle aule per un tempo più lungo di quello abituale. Questi interventi dovrebbero bastare per mantenere l’attività scolastica all’interno degli attuali edifici, comunque di fronte ad una eventuale ripresa della virulenza del Covid-19, ad oggi imprevedibile, avremmo già individuato altri spazi in immobili diversi da quelli delle scuole".