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"Sui rifiuti speciali avevo preso degli impegni"

A parlare è il sindaco di Peccioli Macelloni che replica a Un Comune per Tutti e chiarisce le tipologie di discariche. I 5Stelle non concordano

"Hanno scoperto l'acqua calda! La richiesta per il conferimento in discarica dei rifiuti "speciali non pericolosi" è uno dei quattro/cinque impegni che ho preso in campagna elettorale, oltretutto ribadito in un dibattito televisivo nel quale espressi la precisa volontà affinché questa richiesta rientrasse tra le prime cose che avrei fatto dopo essere stato eletto". E' roba già detta, per il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni, la questione denunciata dalla lista d'opposizione Un Comune per Tutti della richiesta di autorizzazioni mosse dalla Belvedere Spa per aumentare le categorie di rifiuti da poter accogliere nell'impianto di smaltimento di Legoli.

"Le discariche - spiega Macelloni - sono di quattro tipi: inerti, rifiuti non pericolosi, rifiuti pericolosi, rifiuti tossici e nocivi. Quella di Peccioli è per rifiuti non pericolosi. Tutti i rifiuti, come hanno un minimo di selezione o trattamento, diventano speciali e in discarica vanno ormai da tempo solo rifiuti speciali, ovviamente speciali non pericolosi nel nostro caso. Assimilare rifiuti speciali a quelli pericolosi è una inutile forzatura e deviazione informativa".

"Il nostro impianto - ha aggiunto il sindaco - è l'unico in Toscana ad avere autorizzazioni limitate a pochissimi codici, siamo rimasti alla classificazione di quasi 20 anni fa, trattandosi di una vera e propria discriminazione".

"Il Comune - prosegue Macelloni - è impegnato a mantenere il livello industriale della Belvedere, perché questo conserva occupazione, fa sviluppo e garantisce risorse a favore del Comune stesso per mantenere più servizi ai cittadini a costi minori. Capisco che chi vuole chiudere la Belvedere, e su questo ha fatto campagna elettorale, vorrebbe abolire qualsiasi autorizzazione allo smaltimento. Tra la Belvedere e il Comune c'è una convergenza di interessi! Loro hanno un vero disinteresse nei confronti dei cittadini. Se ne facciano una ragione: non è sempre campagna elettorale".

Decisamente di diverso avviso è il Movimento 5 Stelle toscano, che ritiene che la Regione debba rigettare la richiesta della Belvedere Spa perché "Legoli accoglie rifiuti solidi urbani perché così dice la sua ultima Valutazione d’Impatto Ambientale, in rispetto di una mozione del Consiglio provinciale del 2011 - spiegano i consiglieri pentastellati in una nota - dove si sanciva l’impossibilità per la discarica di accogliere rifiuti speciali anche se non pericolosi”.

“Ricordiamo - dicono i grillini - che la Toscana è ancora tra le peggiori regioni italiane per la gestione dei rifiuti, con una raccolta differenziata ferma a un meno venti percento rispetto all’obiettivo previsto per il 2012. In questo scenario ci chiediamo quale sia il ruolo della discarica di Legoli di qui al 2020".