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Tari, i numeri dell'opposizione

Il capogruppo della lista civica Un Comune per Tutti risponde alle affermazioni di Macelloni. "È un aumento medio dell’8 per cento"

“La Tari aumenta? Tutto falso” diceva il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni. Ma qualcuno continua a sostenere il contrario: Davide Castagni Fabbri, capogruppo consiliare della lista civica Un Comune per Tutti, controreplica alle affermazioni del sindaco.

"Macelloni sostiene che la spesa per lo smaltimento e trattamento dei rifiuti è identica a quella dell'anno passato ed è inferiore a quella dell'anno precedente - scrive Fabbri. - Prendo atto (con un atto di fede, in quanto al momento di approvare le nuove tariffe in Consiglio Comunale, il sindaco non ci ha fornito i dati completi relativi al costo del servizio) che la spesa complessiva di quest’anno è la stessa dell’anno passato. Trovo invece strabiliante la seconda parte dell’affermazione in quanto, dai documenti che l’Amministrazione ci ha fornito negli anni precedenti (che riporto sotto), si apprende che il costo complessivo del servizio è stato il seguente:

- anno 2015: 439.151,19 euro
- anno 2016: 457.438,06 euro

Si apprende inoltre, dai medesimi documenti, che la ripartizione del costo tra utenze domestiche e utenze non domestiche è stata modificata come segue:

- anno 2015: 71,32 per cento a carico delle utenze domestiche
- anno 2016: 73,68 per cento a carico delle utenze domestiche

"Possono sembrare piccoli scostamenti - commenta il consigliere - ma messi insieme costituiscono un aumento di quasi l’8 per cento della quota del costo a carico delle utenze domestiche. È un aumento medio dell’8 per cento che tutti i cittadini di Peccioli si stanno ritrovando in bolletta quest’anno, anziché l’anno scorso, perché per “un errore” la delibera di aggiornamento delle tariffe 2016 fu approvata in ritardo, e dunque annullata".

La disamina dei dati relativi alla tariffazione con l'intervento integrale del consigliere è disponibile nel file pdf sottostante.