La data da segnare sul calendario è quella del prossimo 12 Ottobre. Quando, a Fabbrica, sarà presentato uno studio scientifico che avrà come oggetto la Pieve di Santa Maria Assunta, una delle più antiche pievi della Diocesi di Volterra. Non solo: durante l'incontro verrà anche fatto suonare l'organo, completamente ripristinato a più di cinquant'anni dalla sua inaugurazione.
La Pieve di Santa Maria Assunta è citata perla prima volta in una pergamena lucchese del 776, in cui si parla già di una pieve vicina ai distretti di Licori, ovvero Legoli, e Glozano, cioè Ghizzano. Un edificio di quasi 1250 anni che, sia all’esterno che all’interno, è un vero gioiello ricco di storia. Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di avviare uno studio scientifico che porterà a una pubblicazione, che sarà resa nota appunto il 12 Ottobre.
"Si tratta di un lavoro completo, scientifico ma divulgativo - ha spiegato il sindaco Renzo Macelloni - pensare a un lavoro di questo tipo sulla Pieve di Santa Maria Assunta era da molto tempo un obiettivo che questa amministrazione comunale si era prefissata. Anche come contributo da restituire alla comunità di Fabbrica che, ancora oggi, continua con impegno a prendersi cura di questi tesori che sono parte integrante della nostra collettività".
Dello studio farà parte anche la digitalizzazione del progetto della Pieve di Santa Maria Assunta, grazie ai modelli digitali geometrici attendibili in 3D che permettono di validare ipotesi ricostruttive che si sono avvicendate nelle diverse fasi storiche di trasformazione.
Durante l'incontro, infine, tornerà a suonare anche l'organo, a sua volta strumento dalla grande storia. "Si tratta di uno strumento di grande valore, uno dei più importanti in Valdera - ha commentato il maestro Simone Valeri, direttore dell’Accademia Musicale Alta Valdera - per questo stiamo lavorando a un concerto che restituirà alla comunità e ai fedeli il suo originale dell’organo, funzionante e potenziato".