Attualità

Tradizioni e sapori nella strenna di Natale

Sotto l'albero, per 2000 famiglie, un ricettario, un vino locale e un liquore unico che può essere degustato solo a Montecchio

Un ricettario, un vino locale e un liquore unico che può essere degustato solo al circolino di Montecchio. Dal Sistema Peccioli un dono natalizio che sa di tradizione per le famiglie pecciolesi. 

Per alcuni giorni i dipendenti della Belvedere spa si sono adoperati per confezionare una strenna speciale e così più di 2000 famiglie pecciolesi riceveranno a casa un pacco con una bottiglia speciale di Montecchiese, il tradizionale liquore di Montecchio che deve il nome proprio alla frazione e una bottiglia di vino biologico Il Ghizzano della tenuta della famiglia Venerosi Pesciolini.

Non solo. La confezione natalizia che il Sistema Peccioli ogni anno consegna con gli operai comunali a tutte le famiglie pecciolesi per il 2022 vuole valorizzare ancora di più le sue tradizioni locali e chiude il cerchio con la forza propositiva delle sue "Energie Sociali". Nella strenna, infatti, ci sarà anche il ricettario dall'associazione DiverCity vincitore del bando promosso dai Comuni di Lajatico e Peccioli con il progetto Sapori Senza Tempo, che ha unito ai fornelli nonni e nipoti.

L'altra novità, ovviamente, è il Montecchiese. Il liquore fatto con aromi naturali e dal retrogusto di anice, che fino a oggi veniva prodotto in maniera iper-locale solo per il circolo l'Acacia, è stato imbottigliato a Ponsacco dall'azienda Dolfi di Ponsacco. Etichetta speciale per l'occasione, con un messaggio chiaro per tutti i cittadini che se lo ritroveranno a casa: “Mi trovi al circolino di Montecchio”. E' là infatti che chiunque voglia degustarlo deve recarsi. Tra le vie della frazione, solo varcando le porte di questo unico bar del paese.

Nelle confezioni, in consegna proprio in questi giorni, anche un altro collegamento diretto alle “Energie Sociali”. Un biglietto di auguri del sindaco di Peccioli Renzo Macelloni e del presidente della Belvedere Silvano Crecchi con un messaggio mutuato dal professor Ivo Lizzola: "Vi auguriamo con tutto il cuore di tessere insieme nuove relazioni per fare della nostra comunità un luogo di prossimità, riconoscimento reciproco e dignità; di mettere a disposizione come risorse comuni competenze, tempo ed esperienze; di prendersi cura gli uni degli altri e del futuro; di riprendere i sogni dei nonni e di fare spazio alle aspettative dei giovani, recuperando il senso della grande avventura che attraversa e lega la storia delle diverse generazioni".