Sport

Venti anni di passione per il ciclismo in un libro

E' in programma domani al centro polivalente di Fabbrica la presentazione del volume che racconta le corse del Trofeo San Rocco dal 1997 a oggi

Un passaggio del Trofeo San Rocco, sullo sfondo Fabbrica di Peccioli

Venerdì 20 ottobre alle 21 al Centro Polivalente di Fabbrica viene presentato il volume 20° Trofeo San Rocco. 20 anni di pura passione, un viaggio fotografico che ripercorre i 20 anni del Trofeo San Rocco, gara ciclistica della categoria Juniores.

La Valdera è terra di ciclismo. Sarà per i suoi paesaggi incantati che cullano e rilassano, sarà per la lunga tradizione di gare e per l’ancora vivo ricordo di Giuseppe Sabatini, eroe del riscatto che portò il nome di queste terre al Giro d’Italia. Il Giro di Toscana 2017, valevole come evento dell'UCI Europe Tour 2017, si è corso in Valdera.

A Fabbrica, 900 abitanti circa, la passione per il ciclismo non è inferiore a quella di città più grandi e dopo essersi diffusa alla fine della Seconda Guerra Mondiale, si è concretizzata 20 anni fa con la fondazione dell’associazione Amici del Pedale e la nascita del Trofeo San Rocco.

“Le prime edizioni si chiamavano Trofeo Amici del Pedale, ma nel 2002 il nome cambia: San Rocco è un santo a cui è legato il borgo di Fabbrica e di cui esiste tuttora l’antico oratorio, che conserva al suo interno il prezioso altorilievo della Madonna del Latte.

Il tragitto della corsa, che si snoda quasi interamente nel territorio del Comune di Peccioli, tranne una brevissima parte che attraversa il Comune di 
Palaia, è sempre rimasto lo stesso. È stato scelto sin dall’inizio per la sua varietà e completezza tecnica: comprende infatti salite impegnative (come quella di Montelopio, lunga un chilometro), salite alternate a discese e intervallate da brevissimi tratti pianeggianti (come il percorso Peccioli-Fabbrica, per questo detto in gergo tecnico il “Mangia e Bevi”), curve a gomito difficilissime e un rettilineo lungo sette chilometri (quello di Via della Bonifica). Il tragitto del Trofeo è straordinario anche dal punto di vista paesaggistico. In particolare la salita di Montelopio, teatro del Gran Premio della Montagna (GPM), è contornata da una natura verdeggiante. Riguardo
 al dislivello del territorio, si va dai circa 180 metri di Fabbrica e Montelopio ai 140 di Peccioli. La pianura, per esempio quella di Via della Bonifica, si colloca ad un’altitudine di circa 20 metri.

L'evento è curato dall’amministrazione comunale, dalla Fondazione Peccioliper e dall’ASD G.S. Amici del Pedale.

Intervengono Renzo Macelloni, sindaco di Peccioli
 e Alessandro Bacciarelli, presidente dell’ASD G.S. Amici del Pedale.