Cronaca

Interrogatori di garanzia per i pediatri arrestati

I difensori dei medici coinvolti hanno chiesto tutti la revoca degli arresti domiciliari. In molti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

La revoca degli arresti domiciliari per non aver commesso gli illeciti, in virtù del provvedimento di sospensione deliberato dall’Asl5 di Pisa. Questa la posizione e la richiesta fatta da tutti gli avvocati che difendono i pediatri pisani coinvolti nello scandalo del latte in polvere durante gli interrogatori di garanzia in corso dalla prima mattinata di oggi, giovedì 27 novembre.

I medici, fra i quali cinque della Valdera, sono accusati di corruzione e di atti contro il proprio dovere d’ufficio per aver dato indicazioni alle mamme di allattare i propri figli con latte artificiale e non materno, in cambio di benefit da parte di case farmaceutiche. Durante gli interrogatori di oggi, alcuni pediatri hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, mentre altri hanno sostenuto il colloquio con il gip Guido Bufardeci che deciderà tra lunedì e mercoledì prossimi sull'istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata da tutti i difensori.

Tredici gli interrogatori svolti oggi, giovedì 27 novembre, mentre due sono stati rinviati a domani per questioni procedurali. Gli atti saranno trasmessi entro stasera alla procura e il pm Giovanni Porpora che avrà 48 ore di tempo per inviare al gip il suo parere sulla richiesta di revoca della misura cautelare.