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​Pegaso d’Oro alla memoria di Enzo Catarsi

Conferito al professore che si suicidò a La Rotta il riconoscimento regionale. A lui si deve il nuovo regolamento dei servizi educativi per l'infanzia

Enzo Catarsi

Un prestigioso riconoscimento per i meriti acquisiti in campo pedagogico e non solo. Così, con il Pegaso d’Oro, la Regione Toscana ha reso omaggio a Enzo Catarsi, il professore universitario che si suicidò oltre un anno fa gettandosi sotto un treno a La Rotta.

“Una persona veramente importante, che ha segnato con il suo costante, appassionato e innovativo lavoro sul campo la cultura e l’organizzazione del sistema dei servizi educativi per l’infanzia della Toscana”. Questo il ricordo del presidente Enrico Rossi che, assieme all’assessore alla scuola Emmanuele Bobbio, stamattina ha consegnato il riconoscimento al figlio Federico Catarsi.

Il professore aveva iniziato come pedagogista nell’Empolese-Valdelsa dove fondò il Centro Studi "Bruno Ciari", del quale divenne fin da subito direttore. Dal 1989 professore presso l'Università di Ferrara, poi Catarsi si dedicò soprattutto alla valorizzazione delle esperienze più avanzate del sistema toscano dei servizi alla prima infanzia. Dopo sette anni si trasferì all'Università di Firenze.

Enorme il suo contributo all'innovazione della pedagogia accademica. Catarsi, oltre ad aver creato proficui rapporti tra mondo accademico, amministrazioni locali e servizi educativi per la prima infanzia, tra le altre cose ha fondato la Rivista Italiana di Educazione Familiare ed è stato tra i fondatori dell'Aifref (Association Internationale de Formation et de Recherche en Éducation Familiale). Ha inoltre partecipato attivamente alle attività del Centro Regionale di documentazione per l'infanzia, istituito dalla Regione Toscana presso l'Istituto degli Innocenti e, dal 2006, è stato direttore del Dipartimento Pedagogico fiorentino.