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Pontedera a secco all'Adriatico, vince il Delfino

Merola sul finale di primo tempo decide la partita: per i granata un buon secondo tempo con gli ingressi di Angori e Ignacchiti, ma non basta

Mister Max Canzi

Scivola al 7° posto il Pontedera, che allo stadio Adriatico cade per un gol di Merola dopo una partita tutto sommato equilibrata, in cui i padroni di casa hanno avuto la meglio per essere riusciti a concretizzare le occasioni create.

Per i granata, il girone di ritorno si conferma in chiaroscuro: in 14 gare disputate, sono soltanto 5 le vittorie. Ma l'obiettivo di battere il record di punti tra i professionisti, 56, è sempre vivo.

In stile salomonico, abruzzesi e granata si dividono la partita in due. Nel primo tempo, sono i padroni di casa a farsi preferire, grazie soprattutto a un Merola in stato di grazia: l'ex Foggia è una scheggia impazzita nella trequarti pontederese, e il trittico composto da Calvani, Espeche e Guidi soffre. 

Dopo una buona occasione per Cuppone, è proprio il 10 pescarese a rendersi pericolosissimo, chiamando Vivoli alla grande parata. Sulla respinta, lo stesso Merola avrebbe trovato il gol, se non fosse che proprio Cuppone, appoggiando la sfera in porta con un colpo di testa, ha annullato l'azione, trovandosi in netto fuorigioco.

Non la prende bene Merola, che però qualche minuto dopo, a una manciata di secondi dall'intervallo, va a segno. Su cross rasoterra dell'ex Milani, Cuppone in spaccata trova ancora un Vivoli prontissimo, ma stavolta sul tap-in c'è proprio Merola, che non sbaglia.

Lo svantaggio a un soffio dalla pausa non taglia le gambe ai granata, che tornano in campo con il piglio e i cambi giusti. Tenuti a riposo dopo gli impegni con la Nazionale, Ignacchiti e Angori vengono mandati in campo da mister Max Canzi, cambiando il volto del match insieme a Selleri.

Le folate offensive del Pontedera si fanno sempre più forti, portando al tiro Ianesi prima e Selleri poi. Il Pescara, in difficoltà, pensa soltanto a difendersi, mentre i granata ci credono e spingono, mancando una clamorosa occasione proprio con Ignacchiti, che nel cuore dell'area calcia troppo alto.

L'errore del centrocampista scuola Empoli resta senza appello e, così, il Pontedera alza bandiera bianca dopo 5' di recupero. In attesa dell'Arezzo, impegnato domani, domenica 24 Marzo, contro la Fermana, i granata vengono superati in classifica proprio dal Pescara, che si piazza al 6° posto.

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Il tabellino di Pescara-Pontedera 1-0

Pescara: Plizzari; Mesik, Brosco, Mussolini; Milani, Aloi, Squizzato, Dagasso (69' De Marco); Merola, Accornero (80' Meazzi), Cuppone (69' Sasanelli). A disp.: Gasparini, Di Pasquale, Pierno, Staver, Moruzzi, Capone, Franchini, Masala, Zandri. All.: Emmanuel Cascione.

Pontedera: Vivoli; Calvani (46' Pretato), Espeche, Guidi; Perretta, Provenzano (61' Selleri), Lombardi (50' Ignacchiti), Ambrosini (78' Salvadori); Delpupo, Ianesi; Peli (61' Angori). A disp.: Lewis, Busi, Gagliardi, Martinelli. All.: Massimiliano Scanzi.

Arbitro: Alessandro Silvestri della sezione di Roma 1 (Assistenti: De Chirico-Leotta; IV Assistente: Gavini).

Rete: 45' Merola.