“Mille lavoratori della Piaggio rischiano l’esubero”. Questa la denuncia
che arriva dalla Fiom attraverso la voce del segretario pontederese Marcello
Franchi, dopo l’incontro di martedì 17 dicembre con l’azienda che per lo
stabilimento di Pontedera ha presentato un documento in cui chiede la stipula
di contratti di solidarietà difensivi anche per le meccaniche e le 2 ruote,
dopo l'accordo di febbraio che riguardava i soli veicoli commerciali e gli impiegati.
“Si tratta di un atto che necessita per legge – ha spiegato Franchi – di una
precisa quantificazione numerica di esuberi. In questo caso potremmo avvicinarsi a 1000 esuberi, dopo i
469 già avuti con l’accordo di febbraio”.
Di fronte a questo scenario
disastroso quindi, la Fiom
non esclude la possibilità di firmare i contratti di solidarietà, anche se
rimane ferma sull’idea che si debba seriamente discutere di questa situazione
critica. “Prendiamo atto che la
Piaggio smentisce nei fatti quanto detto dal proprio presidente
il 16 ottobre scorso – ha commentato Franchi – il quale aveva rilasciato dichiarazioni rassicuranti
per lo stabilimento di Pontedera, salvo poi mettere nero su bianco una
richiesta di estensione a tutto lo stabilimento dei contratti di solidarietà. A
questo punto però – ha aggiunto il sindacalista – è necessario fare chiarezza
in quanto non è permesso a nessuno
giocare con il futuro dei lavoratori, bisogna che l’azienda dica con
trasparenza quali sono gli strumenti, le iniziative produttive che intende
mettere in atto per riassorbire un numero così alto di esuberi”.
Il sindacato
dei metalmeccanici chiede da subito la convocazione dell’unità di crisi presso
il Ministero dello sviluppo economico. “La crisi della Piaggio non è un
problema solo della Fiom – ha concluso Franchi – perciò ci rivolgiamo alle istituzioni
politiche perché si attivino per evitare che un altro tassello fondamentale
della Regione rischi la sparizione”.