Cronaca

Piaggio, c'è l'accordo sui contratti di solidarietà

Le sigle dei metalmeccanici trovano l'intesa sulla Solidarietà per i lavoratori delle due ruote e delle meccaniche. A gennaio la ratifica

Piaggio, sotto l’albero i contratti di solidarietà e forse è già un successo, anche se i lavoratori probabilmente non vorrebbero scartare questo regalo. A portarlo non è Babbo Natale ma la segreteria Fiom di Pontedera.

“Non abbiamo ancora firmato, ma l’intesa politica c’è: a gennaio ratifichiamo l’accordo sui contratti di solidarietà per i lavoratori del comparto due ruote e meccaniche per i prossimi otto mesi”. Marcello Franchi segretario della Fiom di Pontedera lo dice a chiare lettere all’uscita dall’incontro all’Unione Industriali di Pisa, dove è stata trovata la convergenza tra azienda e sigle dei metalmeccanici Fiom, Fim, Uilm e Ugl sui contratti di solidarietà nei prossimi mesi. “L’accordo per ora è solo politico - spiega Franchi - e ci rivedremo a gennaio per siglare”.
Un’intesa quindi che a Natale porta i contratti di solidarietà che salvano circa il 90% del reddito per i lavoratori dei due comparti produttivi, sempre che sui dettagli al momento della ratifica non cambi qualcosa. Casati della Uilm, però guarda più in là e dice: “L’accordo lo potremo anche rinnovare e quindi potrebbe darsi, se l’economia non riprende e il settore motoristico non dovesse dare segni di miglioramento, che si arrivi con la solidarietà fino a febbraio 2015. Certo è che ogni tre mesi ci incontreremo con l’azienda per analizzare la situazione e vedere se ci sono le condizioni per reintegrare parte dei lavoratori.

Il pacco di Natale per i metalmeccanici Piaggio quindi lo portano le segreterie sindacali e i lavoratori per questo 25 dicembre dovranno accontentarsi. Anche se non è un accordo che fa ben sperare per il futuro della Piaggio, almeno garantisce il salario ancora per molti mesi e tutela il reddito di tutti i lavoratori.

L’intesa però ha diviso le Rsu: parte dei rappresentanti Fiom si sono detti contrari così come parte di quelli della Fim. Unico sindacato che ha trovato piena unità di intenti tra Rsu e segreteria è la Uilm, ma lì, i numeri di rappresentanza sono più piccoli.

Solidarietà per otto mesi a partire dal primo dicembre e poi la possibilità di rinnovare e arrivare fino al 2015. Dopo, nessuno sa cosa potrà accadere. Ora bisognerà capire cosa intende fare Piaggio visto che gran parte del salario ai lavoratori lo pagherà lo Stato e per il momento non è chiara la strategia dell’azienda. Il timore più grande è che si possa andare verso una progressiva dismissione dello stabilimento di Pontedera. Adesso, per Fiom, Fim e Uilm dopo aver salvato il reddito dei lavoratori, impresa già importante di per sé, inizia il lavoro difficile in cui dovranno operare fianco a fianco con le istituzioni per cercare di non far andare all’estero il principale volano economico della Valdera in termini di redditi e di numeri occupazionali e la più grande azienda motoristica d’Italia.