Lavoro

Piaggio: sfumano anche le assunzioni part time

Con il blocco dei contratti a termine sfumano le assunzioni di chi era a quota 1000 giorni


PONTEDERA - Per l’azienda sono numeri: lavoro, produzione, guadagno, costi, ore, reddito. Per i lavoratori è la sussistenza. In tutta la vertenza Piaggio, cominciata circa tre mesi fa con la questione dei contratti di solidarietà, la botta più dura alla fine la prenderanno i contrattisti, gli stagionali, quelli che dalla Piaggio prendono sei, sette mensilità ogni anno da quasi 10 anni senza nessuna certezza per il futuro. Per loro, che già vivono con un reddito precario e stagionale, la crisi o le strategie aziendali tagliano anche questo brandello di certezza e di speranza. Ultimi tra i metalmeccanici, non hanno diritto neppure a una rappresentanza sindacale perché fuori dai tempi del contratto non sono lavoratori, non hanno diritto a niente, la loro voce al’esterno dai cancelli della direzione Piaggio non vale niente, si infrange sulle finestre degli uffici, anche se a sostenerli ci sono le rsu Fiom. Dietro alla protesta degli stagionali Piaggio che per il 2013 non lavoreranno c’è il dramma di un minimo reddito di sussistenza che va in fumo e nessuno può dire niente. Il sistema in questo caso è un meccanismo perfetto e ben oliato, nessuno può rivendicare diritti o accordi, nessuno può andare a imputare qualcosa all’azienda del presidente Colaninno. La condizione dei 250 stagionali Piaggio è il frutto maturo di 15 anni di leggi e decreti sul lavoro fatte a posta per arrivare a questo, cominciate con il governo D’Alema e proliferate con gli esecutivi Berlusconi e Monti che hanno puntato alla precarizzazione e alla deregolamentazione del mondo del lavoro. Gli inglesi hanno avuto la Thatcher, gli italiani venti anni dopo la Fornero. “Ci hanno strusciato sulle catene di montaggio e poi ci hanno gettato via come stracci”: dice una lavoratrice che dal 2007, ogni anno per sette anni ha aspettato l’inizio del contratto Piaggio di qualche mese per tirare il fiato e garantirsi da vivere per 12 mesi. Quest’anno non andrà così, per il 2013 non lavorerà e insieme al lavoro di qualche mese per buona parte degli stagionali Piaggio sfuma anche il miraggio dell’assunzione part-time. Oltre 100 metalmeccanici precari, tra gli stagionali con il contratto del 2013 avrebbero raggiunto i mille giorni di servizio che sulla base dell’accordo siglato con Fiom, Fim, Uim nel 2009 gli dava diritto a essere assunti. La graduatoria si ferma e si ferma anche il turn-over delle assunzioni. Se sarà possibile, di contratto stagionale e di assunzione part-time se ne riparlerà nel 2014, difficile da credere. Ma dietro a tutto questo ci sono i volti e la disperazione di persone che ora dovranno reinventarsi la già difficile vita del precario.