Politica

​Pillola abortiva, fuori dagli ospedali ma solo in ambulatori

Fratelli d’Italia interroga l’assessore regionale Marroni sulla Ru486: “C’è eccesso di zelo per una scelta di morte contro una scelta di vita”

La Ru486 potrà essere prescritta anche fuori dagli ospedali, ma solamente in ambulatori ad essi legati. Risponde così l’assessore regionale alla salute Luigi Marroni all’interrogazione presentata in Regione dai rappresentanti di Fratelli d’Italia in merito al via libera deciso alcuni giorni fa dal consiglio sanitario per la distribuzione della pillola abortiva al di fuori dei presidi ospedalieri.

Nel loro intervento i consiglieri Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli hanno espresso la preoccupazione di una somministrazione generalizzata nei consultori e nei poliambulatori, ma l’assessore ha precisato che nel parere del consiglio si distingue nettamente fra attività di consultorio e attività d’interruzione di gravidanza, sia in forma chirurgica che in forma farmacologica. “Quest’ultima – ha detto Marroni – può essere svolta solo in ambulatori, opportunamente attrezzati e funzionalmente collegati agli ospedali. La delibera della Giunta poi valuterà se dare indicazioni più specifiche”.

Donzelli però si è detto insoddisfatto delle affermazioni dell’assessore e ha dichiarato: “Noi chiedevamo se nei consultori viene applicata integralmente la legge 194 del 1978. C’è un eccesso di zelo nel praticare l’interruzione di gravidanza, una scelta di morte contro una scelta di vita”.